L’incontro con Beniamino Gigli all’Arena Sferisterio

Oggi, per i lettori de La rucola, tirerò fuori dal mio scrigno dei ricordi quello più prezioso. Era il 1949 e il tenore Beniamino Gigli è all’Arena Sferisterio per un concerto benefico. Mio padre e mia madre vanno subito a comprare i biglietti e ci portano, mia sorella piccola e io, con loro ad assistere allo spettacolo. A quell’epoca avevo appena otto anni per cui, con i miei amichetti, venuti anche loro con le rispettive famiglie, mi sono messo a giocare sotto il palco. Solamente quando Beniamino Gigli ha cantato “Mamma” ci siamo fermati mettendoci seduti a terra, per ascoltarlo. Al termine della serata mio padre, che conosceva bene il grande tenore essendo amico del padre di lui, ci ha portato a salutarlo nel suo camerino. Lo spazio era ristretto, c’erano tante persone a chiedere un autografo, amici che si congratulavano con lui per cui la fila era molto lunga ma, infine, arrivammo in sua presenza. Lo trovammo cordialissimo, anche se un po’ affaticato. Mi guardò e, dandomi un pizzicotto su una guancia, mi domandò: “Che posso fare per te?” Senza esitare, con la sfrontatezza propria dei bambini piccoli, risposi: “Canta Mamma per la mia mamma!” Lui sorrise e, nel  camerino, si mise a cantare per noi il ritornello della famosa  canzone. Allora, all’età di otto anni, ero contento senza tuttavia comprendere il valore di quanto era successo. Ancora oggi il ricordo di quella serata e di quell’avvenimento mi fa venire i brividi. Non so quante possano essere le persone in grado   di affermare che l’immenso Beniamino Gigli abbia cantato esclusivamente per loro! Ora, anche se da quel lontano 1949 è passato ben più di mezzo secolo, ho ancora viva, negli occhi e nel cuore, la figura di quella persona che, con la sua splendida voce, rivolto alla mia cara madre, ha cantato per noi e solamente per noi quattro, il ritornello della canzone. Naturalmente fuori dal camerino si era avvicinata una moltitudine di persone per ascoltare. Tutti sono rimasti esterrefatti per la improvvisata ed esclusiva interpretazione e, non poteva andare diversamente, scoppiò un lungo applauso.

Cesare è tornato nel camerino dello Sferisterio dove avvenne l’incontro

Cesare Angeletti

15 ottobre 2017

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