A distanza di poco più di un anno dall’inizio della grande crisi sismica che ha colpito duramente anche il maceratese, soprattutto con le fortissime scosse del 26 e del 30 ottobre scorsi, che hanno ferito in maniera indelebile il nostro bellissimo territorio, un evento che porta pace, speranza e tanta voglia di guardare al futuro con più serenità: l’inaugurazione della nuova chiesa in legno presso il santuario del SS. Crocifisso, gravemente danneggiato e reso inagibile dal terremoto.
La grande festa
Una grande festa, quella che si è tenuta sabato pomeriggio, con un vero e proprio bagno di folla: tantissimi fedeli treiesi, ma anche moltissimi provenienti dai comuni vicini, a testimonianza del profondo affetto che lega le nostre comunità al Santuario francescano.
Subito dopo il taglio del nastro, con un commosso saluto iniziale, padre Luciano Genga ha espresso tutta la sua gratitudine, rinnovandola anche al termine della cerimonia, a quanti, con il loro impegno instancabile, hanno permesso che questo grande miracolo si compisse.
Il “Grazie!” del Sindaco Franco Capponi
“Buona serata e benvenuti a questa bellissima festa!” Con queste parole ha esordito il Sindaco di Treia, Franco Capponi, ringraziando e salutando il Vescovo Nazzareno Marconi, il Ministro Provinciale della Provincia Picena San Giacomo della Marca, Padre Ferdinando Campana, il Vicario Don Gabriele Crucianelli, tutti i parroci presenti, le autorità civili e militari intervenute, il Corpo di protezione civile, i Vigili Urbani della Città e tutti coloro che con il loro impegno hanno consentito che questo miracolo si compisse.
Un saluto particolare rivolto al Presidente della Provincia, all’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti e ai Sindaci presenti alla cerimonia.
Qui non è Babele
Nel suo intervento, Capponi ha ricordato l’episodio biblico della Città di Babele, Città incompiuta, devastata, destinata a restare nella memoria umana come simbolo di confusione e smarrimento, di divisione delle genti e di quella incapacità di capirsi che rende impossibile la realizzazione di qualsiasi opera comune. Così è apparsa la situazione dopo la grave scossa del 24 agosto 2016 e, ancor più, dopo quelle del 26 e del 30 ottobre, quando circa 300 famiglie treiesi hanno dovuto lasciare le proprie case; 20 Chiese sulle 22 presenti a Treia sono state chiuse perché inagibili, chiusi diversi plessi scolastici e chiuso anche il Palazzo Municipale. Tutto questo a Treia, che potrebbe sembrare, a un osservatore poco attento, non essere stata poi così devastata.
Si è cercato, con forza e determinazione, ma anche con razionalità, di tornare al più presto alla normalità, grazie alla vera solidarietà e a una grande collaborazione di molti cittadini, del Corpo di Protezione Civile e al lavoro instancabile dei funzionari comunali e di tanti giovani del servizio Civile, oltre al grandissimo impegno delle imprese locali che hanno messo in sicurezza strade, chiese, abitazioni e soprattutto sistemato le scuole.
Il segno di una comunità unita
La struttura per il culto, appena inaugurata è bellissima e rappresenta il segno di una Comunità molto unita; questa è il frutto di una azione sinergica portata avanti da Padre Luciano, dalla Comunità Francescana del Santuario del SS. Crocifisso e dell’amministrazione comunale che, insieme, hanno valutato la fattibilità di questo progetto, tenendo conto anche dell’incoraggiamento proveniente da cittadini e imprese.
La struttura in legno sostituisce la tensostruttura utilizzata dopo il sisma: era, infatti, apparso fin da subito impossibile continuare a ospitare centinaia e centinaia di fedeli sotto un tendone, asfissiante per il caldo in estate e difficile da riscaldare in inverno, né si poteva sperare in un intervento immediato di recupero del Santuario, data la gravità delle lesioni e la complessità del processo di ricostruzione. Ingenti le spese da sostenere, enormi le difficoltà finanziarie, alleviate in parte dal sostegno unanime del consiglio comunale della Città di Treia, con l’incrollabile e incondizionata fiducia di padre Luciano verso la Provvidenza.
Un ultimo piccolo sforzo: 5 euro a testa
Si può parlare di un miracolo, “di piccolo miracolo”, anche di Bellezza! Via via il progetto ha preso forma e la realizzazione è stata rapidissima: in soli tre mesi l’opera è giunta al termine, grazie alla generosa collaborazione di cittadini e imprese che hanno messo a disposizione un po’ delle loro produzioni, degli impianti, le opere edili principali, le fondazioni e molto altro. Gran parte della spesa per la realizzazione dell’opera è stata coperta; il Comune ha fatto un grande sforzo e ha messo quel che poteva e oggi si può contare anche sulla promessa di un contributo da parte della Regione.
Manca l’ultimo passo, un ultimo piccolo sforzo per riuscire a coprire tutti i costi dell’opera. E’ un obiettivo facile da raggiungere: basterebbe un piccolo contributo di 5 Euro a testa da parte dei treiesi per dire di aver la somma necessaria a coprire tutte le spese.
Al via un crowdfunding
Inoltre dal prossimo 15 Novembre fino al 6 gennaio, grazie ad EPPELA, una società di crowdfunding a cui fa riferimento ANCI (l’Associazione dei Comuni italiani), verrà lanciata una ulteriore raccolta fondi, coadiuvata dai messaggi di TV2000, canale 28 del Digitale Terrestre, che, grazie al conduttore Daniele Morini, racconta questa bellissima storia, con 5 trasmissioni di circa 6/7 minuti ogni giorno proprio dal Santuario del SS. Crocifisso. Attraverso la rete EPPELA sarà, dunque, possibile donare contributi per la realizzazione di quest’opera da tutta Italia, godendo anche degli sgravi fiscali previsti come per l’Art Bonus.
Arriverà il Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna
La nuova Chiesa in legno simboleggia la grande voglia di rinascere che, nonostante le difficoltà, non è mai venuta meno nel tempo; rappresenta, però anche la prova che insieme e uniti si può fare molto per il bene della comunità. I festeggiamenti per l’inaugurazione della nuova chiesa in legno, simbolicamente intitolati “Questa è… perfetta letizia” proseguiranno domenica 8 ottobre e termineranno domenica 15 ottobre con il concerto del piccolo coro dell’Antoniano di Bologna.
8 ottobre 2017