“Azione in Movimento” ha iniziato sabato scorso una serie di incontri al fine di avviare un percorso di avvicinamento alle elezioni amministrative che interesseranno il Capoluogo e che si terranno nel 2020.
L’idea è quella di creare un gruppo di lavoro permanente che con coraggio e professionalità proponga una valida alternativa all’Amministrazione di centro sinistra ma anche in contrapposizione a quella parte di centro destra che negli anni si è dimostrata incapace di proporre progetti credibili per la cittadinanza.
Nelle sue intenzioni il Movimento mira a “rompere gli schemi” con un atteggiamento e un approccio totalmente diversi rispetto a quanto visto fino ad oggi in Città, senza avere il timore di inimicarsi quei “soliti noti” che non amano Macerata ma che più semplicemente vorrebbero sempre tenerla sopita e sotto il loro “controllo”.
Dodici sono i macro punti del progetto che andranno a toccare tutti i settori su cui una buona Amministrazione dovrebbe lavorare in corso di Consiliatura (da qui la creazione dell’hashtag#indodicipunti che sarà lanciato nelle piattaforme social).
Tali punti, che presto verranno resi pubblici, saranno sviluppati strada facendo con l’ausilio di tecnici e professionisti ma anche e soprattutto con il preziosissimo contributo dei Cittadini.
“Azione in Movimento” non intende chiudere al confronto con i Partiti di area, laddove condividano il progetto, che siano in contrasto con il malgoverno dell’attuale Giunta ma, con chiarezza, “Azione in Movimento” dice no all’intrusione di segreterie politiche “calate dall’alto” ed esterne alla Città.
La scelta del candidato Sindaco sarà l’ultimo dei nostri pensieri ed avrà luogo solamente dopo aver sviluppato il programma e, per quanto ci riguarda, potrebbe avvenire tramite Primarie di coalizione e/o liste, regolamentate in modo serio e democratico.
In sostanza il primo interesse del Movimento, ribadito dal Segretario Livi anche nell’incontro di sabato scorso, è quello di agire cominciando fin da subito e non solo nei due mesi precedenti le elezioni e, come diceva Giovanni Falcone, crediamo “…che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le AZIONI non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili”.
Simone Livi, Segretario Politico