Il cartaceo comincia a essere demodé rispetto all’on-line ma ha i suoi vantaggi. Tra i tanti uno: puoi inserire notizie e foto sia sulla pagina di sinistra che su quella di destra in modo che siano dirimpetto e il lettore può fare facilmente un parallelo tra due situazioni.
Ci abbiamo provato ieri a fare una cosa del genere sul nostro sito web (www.larucola.org), appaiando sulle due colonne la storia di Peppina e il report sul Consiglio comunale di Macerata. Ci sono stati molti commenti per entrambe le situazioni sui social ma nessuno che abbia sottolineato l’opposta singolarità delle due situazioni.
Da una parte un’anziana signora terremotata senza più casa, con una casetta di legno costruita nei pressi della vecchia abitazione ma senza autorizzazione edilizia.
Dall’altra una Amministrazione che cerca di sanare possibili abusi edilizi modificando terminologie ben precise.
La disparità è evidente: l’anziana dovrà abbattere la casa di legno (salvo decisioni diverse per la notorietà che ha preso la storia); gli eventuali abusivi maceratesi (che non sono terremotati, quindi senza una stringente necessità) la faranno franca (a meno che in Consiglio non passino le modifiche “letterarie”).
Entrambe le situazioni sono “fuorilegge”: una, realizzata in situazione di emergenza, è vessata; l’altra no, anzi probabilmente si troverà il modo di regolarizzarla.
Ottusità e trucchetti all’italiana.
Fernando Pallocchini
2 ottobre 2017