Riceviamo e pubblichiamo dai tre Consiglieri comunali di Macerata del Movimento 5 Stelle.
“Le nostre storie personali raccontano l’amore incondizionato per la città di Macerata ed è quindi ovvio che saremo felicissimi se Macerata vincerà la gara per diventare la città della Cultura nel 2020. Non possiamo però esimerci dall’ evidenziare alcune evidenti criticità, come fatto anche nella riunione della 2^ commissione consiliare riunitasi sull’ argomento in sessione straordinaria.
La prima riguarda la scarsissima capacità ricettiva di Macerata che alle condizioni attuali andrebbe in forte crisi con l’arrivo massiccio di turisti. L’Amministrazione non è per nulla incisiva su questo aspetto basilare per una città che vorrebbe diventare “turistica” e continua invece a sperare in imprenditori che costruiscano alberghi anziché fare la cosa che reputiamo più giusta e cioè creare un albergo diffuso di strutture medio-piccole. È vero che Macerata ha avuto un aumento di visitatori ma il turismo è ancora scarsissimo nonostante le bellezze che la città offre. Pensare che ci possano essere imprenditori che investano sul turismo è prematuro, occorre invece aiutare adesso i maceratesi ad aprire piccole e redditizie attività ricettive.
La seconda criticità riguarda il tema. Siamo convinti che un dialogo con l’ Oriente sia certamente importante ma osserviamo che questo dialogo c’è solo con quell’ Oriente che sponsorizza. Ovvero quello stesso Oriente che ha distrutto la nostra piccola e media impresa entrando prepotentemente con prodotti frutto di vero e proprio schiavismo. Proprio tali prodotti hanno generato immensi guadagni che oggi permettono ad alcuni lungimiranti affaristi di comprare con moneta sonante la nostra cultura, il nostro sport, la nostra artigianalità. Parliamo, tra l’altro, di Paesi nei quali i diritti umani sono calpestati grazie al terreno reso fertile dalla politica europea neoliberista e liberticida …ma questi sono argomenti che richiederebbero una più diffusa analisi e non è questo il momento adatto.
Rileviamo inoltre il solito comportamento dell’ Amministrazione che non cerca per niente il coinvolgimento delle realtà associative culturali presenti sul territorio e tanto meno quello del Consiglio Comunale al quale non è stato neppure presentato il dossier che il Sindaco ha depositato al Mibact insieme con la domanda di ammissione al concorso.
Concludiamo augurandoci che la nostra Macerata arrivi prima a questa importante competizione pur essendo convinti che questa possibilità possa concretizzarsi solo e soltanto se il collegio giudicante vorrà strizzare amorevolmente l’occhio al capoluogo della provincia italiana che ha il triste primato nell’ avere subìto i danni maggiori dal terremoto del 2016.
Movimento 5 stelle Macerata
25 settembre 2017