Spingo un sottile permesso gentile
senza pagare, ricordando,
senza passare cultura,
senza viaggi di stile in vetrina,
senza mai amici, psiche, ritrovo.
Aspetto la deviazione,
aspetto una frattura di magnolia
ed un assalto fatale,
aspetto un destino disertore
che venda leggera, la mia battaglia,
la mia finestra lupigna
e la mia prigione sospesa,
accesa ovunque, notturna, impossibile,
che m’insegue come una scommessa
come a dire sono sua,
come a dire, insieme nel sangue,
insieme nel cerchio, in cui tutto,
forza come attesa e coccodrillo
e labirinto di sragione, di cartone.
22 agosto 20217