Causa terremoto la scuola Mestica ha dovuto lasciare la sede in via dei Sibillini (con il Comune che non dovrebbe più versare l’affitto all’Ircer, proprietario dell’immobile). Siccome lì sotto Porta Montana, a pochi metri dalla Mestica, c’è uno stabile chiamato “Convitto” ecco che l’inagibilità poteva essere il volano per mettere in moto i “nostri rappresentanti”, che siedono tranquilli in Parlamento, per modificare la legge che regola appunto l’uso di questa struttura, risalente agli anni ‘30! Non è possibile aver speso per la sua ristrutturazione milioni di euro, che gravano sul bilancio comunale, senza poi poter usare il Convitto per soddisfare una necessità della nostra città. Inoltre, magari, era anche l’occasione per chiedersi e capire come siano stati realizzati i lavori dato che lo stabile è di nuovo inagibile (ma questo è un altro discorso)! La scuola Mestica poteva e doveva tornare nella sua vecchia sede perché è logico pensare che anche nel Centro Storico ci sia una scuola che accolga gli studenti senza che questi e i loro familiari debbano scorrazzare ogni mattina in giro per la città! Ma a nessuno è venuto in mente (o ha avuto intenzione) di fare ciò! Inoltre come tutti i “dolci” che si rispettino, mancava la ciliegina sulla torta e la “solerte” Amministrazione Comunale ha pensato bene di mettercela: polo scolastico doppio alle “casermette”! Ma possibile che nessuno si domandi se sia razionale costruire ex novo due istituti scolastici, Alighieri e Mestica, uno di fronte all’altro, invece di realizzarne uno unico con risparmio di denaro e una migliore funzionalità amministrativa? Mah, altro che sonno della ragione, qui siamo all’Elettroencefalogramma piatto! Sperando poi che questo nuovo Polo scolastico non diventi un Pol… lo da spennare, con la solita storia delle piume che, da sole, ci restano in mano, assieme col fumo.. dell’arrosto.
Fabrizio Giorgi
20 agosto 2017