È iniziato il cammino “ViaSalaria” del gruppo di giovani studenti che dal 17 agosto al 2 settembre percorreranno a piedi l’Italia da Porto d’Ascoli fino a Lido di Ostia, passando per Ascoli Piceno, Amatrice, Rieti e Roma. Alla fine di ogni tappa, momenti di dibattito sul post-terremoto e su altre questioni di sviluppo urbano e territoriale. Un cammino scelto anche per tenere alta l’attenzione sulle zone disastrate dai sismi recenti.
Dopo il ritrovo a San Benedetto del Tronto mercoledì 16 agosto, il gruppo è partito giovedì 17 alle ore 15:00 dall’Oasi “La Valle” di Pagliare del Tronto, dove l’associazione culturale Ikonemi li ha guidati lungo attraversamenti del fondovalle camminando, guardando e fotografando fino alla prima tappa: Spinetoli, dove nella Piazzetta Belvedere del Centro storico, il balcone che si affaccia sulla vallata del Tronto con vista dai monti al mare, il dottor Nazzareno Graziosi ha invitato i presenti ad avere una nuova visione storica della Via Salaria, che non è – come scritto sui libri – “la via del sale”, ma l’insieme delle strade realizzate dall’antico popolo dei Salii che viveva nel centro-sud delle Marche. Fu questa ricca ed evoluta popolazione, successivamente dai Romani rinominata “Piceni”, a costruire le tre Salarie: la Salaria Gallica, che attraversa le Marche pedemontane da Fossombrone ad Arquata del Tronto, la Salaria Picena che costeggia il litorale adriatico e la Salaria più nota, realizzata per collegare Porto d’Ascoli a Roma (e non viceversa). Alla fine della piacevole conversazione ascoltata con estrema attenzione da tutti i presenti, c’è stata la dimostrazione del senso di ospitalità dei “Piceni” con l’offerta ai viaggiatori di un meritato ristoro a base di ciauscolo e porchetta, innaffiato da un ottimo vino locale e con l’augurio di un buon proseguimento di cammino.
Simonetta Borgiani
Immagini Simonetta Borgiani
18 agosto 2017