“Rifiutiamo l’offerta e andiamo avanti”. Questo rispondono i Cittadini alla proposta della Regione di spendere per la costruzione di piste ciclabili circa 17,5 milioni di euro, quota degli sms solidali post sisma spettante alle Marche.
Riteniamo sconcertante la decisione presa dal Presidente Ceriscioli& C. nell’incontro che si è tenuto presso la sede della Protezione Civile Regionale lo scorso 28 giugno.
Chi ha volontariamente donato un contributo al numero 45500 lo ha fatto perché sicuro che tali fondi sarebbero serviti concretamente per finanziare una parte della ricostruzione e non delle piste ciclabili, quando ci sono moltissimi marchigiani che hanno perso tutto.
I Cittadini terremotati non sono degli “animali rari” da museo che aspettano flotte di turisti pronti ad immortalarli mentre fanno il giro domenicale in bici ma hanno, al contrario, urgente bisogno che le Istituzioni premino sull’acceleratore per sistemare le emergenze e far partire quanto prima la ricostruzione.
AZIONE IN MOVIMENTO crede che la Regione Marche debba immediatamente cambiare indicazione su come investire i fondi in questione, dando magari priorità alle situazioni più urgenti e solo al termine della fase della ricostruzione eventualmente attivarsi per raggiungere altri obiettivi.
Come al solito Ceriscioli non perde l’occasione per dimostrare tutta la sua inadeguatezza rispetto al ruolo che ricopre.
Simone Livi, Segretario Politico di Azione in Movimento
13 luglio 2017