Infiorata di Castelraimondo: tradizione e tecnologia

Tutti pazzi per l’Infiorata di Castelraimondo. Boom di visitatori alla XXV edizione del Festival nel segno della speranza e rinascita post-sisma.

 

I numeri da record

Sono stati 90mila petali i colorati che hanno fatto da cornice alla grande voglia di ripartenza dell’intero territorio dell’Alto Maceratese con migliaia di turisti italiani e stranieri a riempire strade e piazze nel weekend. Edizione dei record, organizzata da Comune e Pro Loco insieme con gli oltre 400 volontari e con le Associazioni cittadine: tutti insieme hanno trasformato il cuore del paese in un piccolo museo a cielo aperto. Una tradizione che è viva ancora oggi e si è rinnovata grazie al Gruppo Med con una vetrina online in continuo aggiornamento, dirette social sulla pagina Facebook seguite da migliaia di persone in tutto il mondo e l’innovativa App con tecnologia beacon, realizzata dal ramo Med Innovations di Stefano Parcaroli per vivere un’esperienza unica a 360°. Ben 25 opere per 25 anni di Infiorata sono state realizzate lungo Corso Italia. Mille colori hanno dipinto la via e abili mani hanno modellato morbide fantasie di petali. Mai uguale ai precedenti e sempre sorprendente, il rito dell’Infiorata di Castelraimondo si è rinnovato con immagini che si proiettano nel profondo dell’anima legate al tema della speranza. Dalla sera di sabato 17 fino alle prime luci dell’alba di domenica 18, i maestri fiorai hanno disegnato il lungo tappeto fiorito con petali, semi e chicchi di caffè per la solenne processione del Corpus Domini.

“La speranza è grande come il nostro cuore” è la frase simbolo dell’opera di Paola Cagnigni ispirata proprio agli eventi sismici che hanno duramente colpito il nostro territorio. Uno sguardo alle zone terremotate anche dal comune di Mogliano con un quadro rappresentante un occhio con accanto scritti i nomi dei paesi devastati dal sisma.
Gli eventi collaterali

Molteplici gli eventi collaterali che hanno animato le vie del centro. Da sottolineare la presenza del Grand Tour delle Marche con degustazioni di prodotti tipici ed eccellenze del territorio, oltre al viaggio nel Paniere di lunga vita per conoscere, approfondire e gustare i prodotti certificati Unicam.
Tutto esaurito per lo spettacolo gratuito del Macerata Opera Festival, fortemente voluto da Sandro Parcaroli presidente del comitato Infiorata, che per la prima volta nella storia arriva sul palco dell’Infiorata con una serata unica dal titolo “Florilegio di note, lo Sferisterio a Castelraimondo fra brani d’opera e poesia ispirata ai fiori”. La rappresentazione, condotta dall’attrice Maria Pilar Perez Aspa, è stata ideata dal direttore artistico Francesco Micheli con la consulenza musicale di Gianfranco Stortoni. Sul palco altre tre donne: il soprano Samantha Sapienza, il mezzosoprano Mariangela Marini e la pianista Cesarina Compagnoni, insieme con il coro diretto dal Maestro Luciano Feliciani per un vero omaggio all’Infiorata, grazie ad arie scelte per il loro legame con i fiori. Una serata suggestiva all’insegna della solidarietà con il palco allestito in piazza della Repubblica, sede del Comune e della torre del Cassero, entrambi feriti dal sisma, a simboleggiare la grande voglia di un’intera comunità di ripartire proprio dai luoghi colpiti dal terremoto.

19 giugno 2017

 

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