Salvata dal restauro e scampata al terremoto. Adesso la pala Antolini in Santa Croce è pronta per tornare a essere ammirata. Sabato 17 giugno alle 17:00, nell’aula magna del palazzo dei Priori a Montecassiano, l’Istituto di restauro delle Marche (Irm) dell’Accademia di Belle Arti di Macerata svelerà al pubblico il nuovo aspetto dell’opera dopo l’intervento iniziato nel 2012. A raccontare la storia della pala Antolini e di come è stata restaurata saranno Loretta Fabrizi, Francesca Pappagallo, Lucia Cingolani e Andrea Trubbiani. I loro interventi, introdotti dal sindaco Leonardo Catena e dalla direttrice dell’Abamc Paola Taddei, riguarderanno le varie fasi dell’intervento: dagli studi e ricerche al restauro vero e proprio.
La pala Antolini, risalente alla prima metà del Seicento, è pertinente all’altare dove l’omonima famiglia aveva una delle sue sepolture gentilizie a partire dall’inizio del XVII secolo, all’interno della chiesa di Santa Croce, annessa al convento dei frati minori francescani. Il dipinto raffigura la Madonna del Carmine tra i santi Lorenzo e Nicola di Bari e committenti ed è di proprietà della Parrocchia di Santa Maria Assunta di Montecassiano, danneggiata dal terremoto ma restaurata in quanto è stato possibile l’intervento grazie al parroco don Pierandrea Giochi.
Va sottolineato come la collaborazione tra gli Enti ecclesiastici e civili di Montecassiano e l’Irm di ABAMC stia dando notevoli frutti per la conservazione e la valorizzazione dei preziosi beni culturali del territorio. Promossa dai lavori di restauro, ampia è stata la ricerca eseguita sul dipinto che, dal punto di vista storico-artistico, ha portato alla scoperta di importanti dati documentari che verranno presentati il 17 giugno.
15 giugno 2017