Lo Sfer… isterico!

Sferisterio è sinonimo di recondite armonie. Isterico è sinonimo di nervoso, irritabile. “Sferisterico” è l’aggettivo riferito a chi percorre la rotatoria dello Sferisterio. Vieni su dalla Pace (quindi non sei bellicoso: sali dalla Pace, nella Città della Pace e nella Terra delle Armonie…), in cima c’è lo stop. Auto veloci provengono da corso Cairoli; altre, viste all’ultimo momento, quando stai per partire, sbucano da dietro l’aiuola posta al centro della rotatoria: sono quelle che arrivano da viale Trieste o da Porta Mercato. Il tuo umore cambia ben presto, diventi ansioso e ti spazientisci mentre da dietro suonano invitandoti a una partenza da Formula Uno. Forza, ci siamo, è il tuo momento… anzi no, fermo! Risbucano altre auto e altre ancora, velocissime, sfrecciano da corso Cairoli. Non riesci a partire e cominci a diventare… “sferisterico”. Un consiglio? Prendi una utilitaria, meglio se zozza e ammaccata, e mettiti in testa un cappello di paglia: qualcuno avrà pietà del rustico… Prendi coraggio e via! Resti impiccato in mezzo, tra stop e rotatoria? Fai gran compassione e tutti si fermano per farti passare. Ora la tua direzione di marcia è corso Cairoli, un occhio alle auto che sbucano da Porta Mercato, un altro a quelle provenienti da viale Trieste (queste a volte non riesci a vederle perché coperte dalle macchine in sosta (vietata e non) dopo la Sfera di Peschi. Riesci a imboccare corso Cairoli ma… non è finita: inchiodata di freni per non “arrotare” il piè veloce di turno che si butta sulle strisce pedonali. Altro affanno quando, provenendo da viale Trieste ti dirigi alla Pace e, precisino e corretto, ti tieni al largo della rotatoria. Quelli che vengono da corso Cairoli hanno l’aria di non fermarsi: qualcuno “stoppa” all’ultimo momento, qualcun altro con faccia di bronzo procede incurante con la sua “auto velox”. Implori: “Fermo, fermo, fermo!” Fermo un corno! Il corsaro se ne frega di te e della precedenza ma, fortuna!, si ferma a 10 centimetri dalla tua fiancata. Anche oggi è andata. Ogni tanto qualcuno sbatte e si sente un fracasso di lamiere, uno scoppio di vetri, una sinfonia d’imprecazioni… eccole… le recondite armonie.

28 aprile 2017

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