Cala il sipario sulle commedie di Dante Cecchi

Sarà Civitanova Marche, e in particolare il teatro storico Annibal Caro, ad ospitare domenica 23 aprile l’ultimo appuntamento della rassegna che la Fondazione Carima ha dedicato a Dante Cecchi per ricordarlo nel primo anno dalla sua scomparsa, organizzata in collaborazione con la Compagnia teatrale “F. Valenti” di Treia. L’iniziativa, patrocinata dall’Amministrazione comunale, si articolerà in due momenti: alle ore 17:15 si comincerà con la presentazione del volume “Dante Cecchi, Teatro”, che celebra le doti di autore teatrale di questo poliedrico intellettuale maceratese e il grande contributo che egli ha dato alla valorizzazione della lingua dialettale nonché delle tradizioni locali.
Interverranno la Presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, il Vicepresidente della Fondazione Carima Andrea Rebichini, il curatore del volume Pierfrancesco Giannangeli, il Presidente della  Compagnia teatrale “F. Valenti” di Treia Fabio Macedoni e il figlio di Dante Cecchi, Giovanni. Si continuerà alle ore 18:00 con la rappresentazione della commedia “Lu postaréllu su la Comune”, messa in scena dalla Compagnia teatrale “In… Stabile” di Civitanova Marche con la regia di Giorgio Gobbi, opera di grande attualità che racconta le preoccupazioni, di ieri come di oggi, dei genitori per il futuro dei propri figli.

Note di regia
La commedia “Lu postaréllu su la Comune”, un classico del teatro dialettale maceratese, ci riporta indietro negli anni. Si svolge infatti nell’estate del 1976, periodo in cui il “posto fisso” è la massima aspirazione di tanti giovani. In particolare, un impiego al Comune è visto come la certezza di una vita tranquilla dal punto di vista economico, tale da pensare anche a sposarsi. Le vicende coinvolgono una famiglia contadina composta da padre, madre e figlio, quest’ultimo desideroso di entrare come impiegato nel locale Municipio. Non mancano momenti di trepidazione e di angoscia per l’esito dell’esame di terza media, che il giovane deve sostenere per poter ambire al posto comunale, così come gli è stato suggerito dall’assessore durante la campagna elettorale. Alla fine, prevale però l’orgoglio dei parenti per la conquista del tanto sospirato impiego. Il secondo atto, ambientato all’interno dell’ufficio anagrafe del Comune, vede il ragazzo affrontare e sostenere le richieste, a volte assurde, dei cittadini. La sua giovane età e l’inesperienza lo mettono spesso in difficoltà e, soltanto alla fine, l’intervento dell’assessore gli faciliterà lo svolgimento del proprio lavoro.

Biglietti: € 10 intero – € 7 ridotto (under 25, over 65, diversamente abili).
Info e prenotazioni: Tel. 335 7681738 (F. Macedoni) h 16/19

22 aprile 2017

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