È arrivato il messaggio di coesione che l’Associazione Don Primo Minnoni ha proposto per la XVI edizione della Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo in contrada Bura a Tolentino, svolta sabato 8 aprile. Oltre 1200 persone hanno preso parte all’evento, in una serata in cui le temperature primaverili si sono rese complici dell’ottima riuscita. La stima è sicuramente al ribasso visto che i volontari avevano preparato delle palme benedette da consegnare all’ingresso. Tutti però non l’hanno presa. Quindi si pensa che la cifra si possa aggirare intorno ai 1500 spettatori! Le 12 navette messe a disposizione da enti e aziende a titolo gratuito, hanno continuamente viaggiato a pieno carico dal centro di Tolentino e dal parcheggio delle Terme di Santa Lucia, verso la collina della Bura, scenario naturale scelto negli anni ‘60 dal parroco della contrada, Don Primo Minnoni, per accogliere l’evento. Moltissimi i partecipanti provenienti da fuori Tolentino, a cui gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Francesco Filelfo della città, hanno “raccontato” i tratti salienti della Sacra Rappresentazione.
Circa 170 figuranti hanno preso parte alla manifestazione, curati nei ritocchi finali da Carla Accoramboni, responsabile della parte dei costumi.
Ottimo come sempre il lavoro della regista Ada Borgiani, coadiuvata per la fonica e le luci dai tecnici della “Tonico Service”. Ha funzionato anche la sinergia instaurata con le associazioni verso cui gli organizzatori si sono aperti. Molte le collaborazioni allacciate quest’anno con diverse realtà del territorio. Suggestivi gli scatti fotografici realizzati dal Fotoclub Diaframma Zero. Partecipata anche la camminata in notturna proposta dalla sezione locale del Cai (Club alpino Italiano) di San Severino Marche: in 19 hanno preso parte alla rappresentazione, patrocinata dal Comune di Tolentino, contribuendo a consolidare i rapporti tra due città “vicine” non solo geograficamente ma soprattutto nel cercare di superare le avversità dovute agli eventi sismici degli ultimi mesi.
Un grande impegno volontario e una organizzazione efficace sono state le chiavi di successo di una manifestazione dove nulla è lasciato al caso. Ovviamente è molto lo spazio da destinare al miglioramento di tutto l’evento: qualche accorgimento in più consentirà di presentare, anche nel prossimo futuro, una rappresentazione che sarà sempre più sentita e vissuta da chi vi partecipa.
11 aprile 2017