Non si spiega come agli Amministratori di Civitanova Marche tutto ciò che non sia visibile agli occhi dell’opinione pubblica non sia di loro interesse.
L’istituzione scolastica, perno fondamentale della nostra società e luogo privilegiato di formazione, deputato a crescere “l’uomo del domani”, non è certo una dimensione che l’opinione pubblica può avere “sotto mano” ma non per questo è meno importante. È invece una realtà ben presente solo a chi la vive quotidianamente, sia da professionista che da utente.
Viene da chiedersi: “È possibile che l’Amministrazione civitanovese non abbia mai tenuto presente l’importanza di predisporre ambienti consoni per garantire il pieno svolgimento delle attività scolastiche?” A ben vedere la palestra della Pirandello, in cui piove acqua da tutte le parti, non permette il normale svolgimento della lezione di educazione fisica: è un forte segno di disattenzione amministrativa!
La mancata manutenzione degli edifici porta ad avere problemi di infiltrazione d’acqua ogni volta si presenti un temporale, costringendo il personale scolastico a mettere le… pezze (vedi il secchio in foto!) per garantire che le lezioni avvengano in modo sereno e sicuro. Avere aule imbiancate, pareti pulite che profumino di nuovo e garantire un ambiente accogliente e confortevole per i nostri figli che passano in quei luoghi gran parte della loro giornata, poco importa agli Amministratori di Civitanova che intervengono nella manutenzione solo ed esclusivamente con la politica del risparmio e non con quella della garanzia, del funzionamento e dell’efficienza.
Appare così chiaro che la scuola non è considerata un valore e una ricchezza, infatti a Civitanova Marche negli edifici scolastici molte sono state le omissioni e le superficialità.
Non si possono solo pensare grandi opere. I problemi riguardanti la scuola, o meglio le nostre strutture scolastiche, sono davvero tanti e di grande importanza e tra l’altro ben noti agli addetti ai lavori i quali hanno sempre soprasseduto alle richieste o si sono limitati a intervenire in modo inappropriato. Le esigenze della scuola in realtà non sono mai state realmente comprese, ascoltate e risolte. È il momento di dire “Basta!” a questa politica di facciata, che mira solo a creare belle vetrine, senza occuparsi delle molte problematiche da risolvere.
Maika Gabellieri – Azione in Movimento
10 marzo 2017