Fino a quando?

La tua storia è imprigionata

negli antichi ruderi

paesello arroccato sul monte

e dimenticato.

 

Soglie silenziose

ove un tempo squillavano voci di bimbi

ma tanta bellezza è in te

nascosta e superba

nel cuore della gente

nelle pieghe amare

del volto dei vecchi…

 

Irto dialetto, pane sofferto

vissuti scabri

nella dignità celati.

 

Filtra il raggio di sole

come polvere d’oro

per vicoli e scalette

afrori vaghi,

 

occhieggiano senza più colore

i cocci ai davanzali

chiacchiericcio della fontanella

e panni sciorinati al vento,

giocose farfalle ignare

sui ciuffi d’erba esplosi dalle crepe

per la vita che continua.

 

Rintocca il campanile

per la sagra paesana,

dall’alto della santella

la Madonnina dallo sguardo dolce

accarezza i tetti delle case

dove gli affetti più sacri

custodiscono tesori.

 

08 marzo 2017

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