E l’inquieta mano avrà invano
acceso il buio del confine
quando all’essere
più non sarà barriera
la fragile porta blindata.
Svanirà anche la memoria
come lieve orma
cancellata da soffio vorace
e con mente indifesa
il comunicatore di niente
guarderà il mare dell’insignificanza
riempire la bocca della roccia.
Più non attraverserà il vigile occhio
il temuto ponte della tentazione
e la riva dell’imprevisto
canterà la sua perfida vittoria.
Inchioderà la sabbia beffarda
immobili carovane di stanchi pensieri
e il cacciatore impetuoso
avrà per ultima preda
la verità del suo destino.
17 febbraio 2017