Forza Nuova esprime massima contrarietà all’idea di un centro culturale islamico che -secondo indiscrezioni- sorgerebbe tra circa cinque mesi a Piediripa nelle vicinanze dell’attuale moschea.
Nonostante il recente patto per l’integrazione promosso dal governo, va sottolineato che l’Islam al momento non ha stipulato nessuna intesa con lo Stato italiano, questo probabilmente perché nella maggioranza dei Paesi islamici, da cui provengono numerosi extracomunitari presenti in città, vige una sovrapposizione tra legge statale e Sharia, legge religiosa che presenta forti criticità con il nostro ordinamento, tra cui pratiche espressamente vietate dalla legge italiana, come ad esempio la poligamia. Nessuno vuole mettere in discussione la libertà di associazione e l’iniziativa privata, ci sembra evidente però che le cronache degli ultimi anni (anche ieri la notizia di un attentato a Parigi), nonché l’opera di polizia e di intelligence abbiano consolidato il fatto che i centri culturali islamici rappresentano luoghi a rischio radicalizzazione, –in molti casi- un serbatoio per terroristi e foreign fighters e pertanto, sul fronte della sicurezza, sarebbe stato corretto da parte dell’amministrazione confrontarsi con la cittadinanza prima di dare autorizzazioni in materia. Dal punto di vista politico constatiamo il consueto buonismo della giunta, che continua a smaniare di multiculturalismo nello stesso momento in cui molti paesi del Mondo vedono i cristiani perseguitati e le chiese rase al suolo. Forse sarebbe ora di iniziare a parlare di reciprocità e rispetto, non solo di accoglienza e diritti?
Nei prossimi giorni i militanti di Forza Nuova diffonderanno dei questionari durante il mercato settimanale per comprendere la posizione dei maceratesi sulla vicenda; siamo pronti a dare vita a un corteo per difendere le radici romane e cristiane della nostra città.
Tommaso Golini – FN Macerata
04 febbraio 2017