Parlando di acqua si deve partire da un presupposto fondamentale: è destinata, almeno quella del rubinetto, al consumo umano. Per questo motivo l’APM la sottopone a controlli assidui in modo che sia rispondente ai parametri fissati dalla legge affinché tutti la possano bere senza rischi per la salute.
I parametri più significativi
Un indicatore della qualità dell’acqua è che deve essere pari a zero la presenza di batteri coliformi (a 37°); gli escherichia coli sono microrganismi che segnalano la presenza di contaminazione fecale, anche questi devono essere a limite zero; il pH sta a indicare quanto l’acqua sia acida o basica, il suo valore deve essere compreso tra 6 (acqua acida) e 9,5 (acqua basica), con il valore 7 si intende che l’acqua è neutra; la conducibilità elettrica è la misura della capacità di condurre elettricità nell’acqua per la presenza di sali minerali disciolti, più la conducibilità è bassa e meno residuo fisso è presente; i nitrati sono composti presenti nelle acque come conseguenza dell’attività dell’uomo, a esempio con l’utilizzo dei fertilizzanti in agricoltura, e meno mg/litro ce ne sono e meglio è (limite di legge 50 mg/l); la durezza totale rappresenta la presenza di calcio e magnesio e va detto che una durezza media o elevata dell’acqua va a incidere solamente sul gusto della stessa; il cloro residuo indica la presenza di cloro, dovuta alla disinfezione dell’acqua; l’azoto ammoniacale, se presente oltre certi limiti, è considerato un sintomo d’inquinamento; l’ultimo parametro riguarda la torbidità dell’acqua e sta a indicare la presenza di particelle finissime in sospensione nel prezioso liquido che arriva nelle nostre case.
I controlli
Per dare una idea di come sia controllata l’acqua basta sa-pere che nel 2015 l’APM ha effettuato, su tutti i comuni gestiti, 3.132 controlli per un totale di 7.824 parametri analizzati, avvalendosi di laboratori accreditati. Ci sono state solo 5 anomalie e l’APM ha immediatamente attivato azioni preventive in attesa delle verifiche degli esami di laboratorio con tempistiche brevi: da 2 ore a 24 ore. Quando le verifiche sono positive l’APM, di concerto con l’Asur, avvisa a scopo cautelativo la popolazione e l’approvvigionamento idrico, in tali casi, viene garantito con l’impiego di autocisterne fino a problema risolto.
Da dove arriva l’acqua?
L’acqua che viene distribuita da APM proviene sia da sorgenti che da pozzi per emungimento da falda.
13 gennaio 2017