Al teatro Verdi di Pollenza in scena “Metamorfosi”

Domenica 15 Gennaio alle ore 17:30 al teatro “Giuseppe Verdi” di Pollenza andrà in scena lo spettacolo “Metamorfosi” di Alexsandro Araujo Guerra. Liberamente tratto dal grande classico “Le Metamorfosi” di Ovidio, l’evento vuole essere il saggio finale del progetto “Monte Milone”, promosso e curato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pollenza. Nel corso dei mesi i ragazzi aderenti al progetto hanno potuto approfondire materie artistiche importanti per la loro formazione culturale quali la danza, la musica, la recitazione sotto la guida di Alexsandro Araujo Guerra. Una occasione preziosa per tanti giovanissimi poiché non sempre sul territorio s’incontra un’offerta formativa simile, capace di raccogliere le arti corporee intorno a un unico progetto, ben costruito e dai richiami letterari. Alexsandro Araujo Guerra ha guidato i ragazzi in questo percorso, ha ideato il progetto “Monte Milone” e in seguito ha curato l’allestimento dello spettacolo in ogni sua parte facendone regia, scenografia e coreografia.

Come è facile immaginare dal richiamo a Ovidio, l’opera teatrale che andrà in scena domenica a Pollenza ruota intorno al concetto di mutamento. Nessun essere animato è mai identico a se stesso, tutti gli esseri si trasformano: la farfalla all’origine è un bruco, poi muta e arriva a liberarsi dal bozzolo. Affrontare “Le Metamorfosi” di Ovidio vuol dire sfogliare un affascinante vocabolario per immagini dove il piano sensibile ci svela il pensiero e l’intimo di ogni essere vivente. Regala al pubblico una sintassi interpretativa valida anche per il contemporaneo, che consente, a chi ascolta con cuore aperto, di sentire veramente, al di là di ogni forma e di ogni mutamento che attraversa la vita.

Lo spettacolo infine si prefigge un altro importante obbiettivo, quello di raccogliere fondi da destinare al sostegno delle popolazioni marchigiane colpite dal terremoto. Lo farà anche grazie all’intervento del coro dei piccoli “Grilli e Cicale” di Casette Verdini e soprattutto grazie alla generosità del pubblico che vorrà partecipare.

11 gennaio 2017

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