Abbiamo contattato la signora Cristina Gentili, Sindaco del piccolo Comune di Bolognola (MC), in quanto ci era giunta notizia che il borgo avesse particolari necessità di sostegno post-terremoto.
La gentilissima Sindaco ci ha descritto la situazione reale così com’è: l’80% delle abitazioni è inagibile, le attività turistico-ricettive sono azzerate, quelle agricole (allevamenti) versano in gravi difficoltà. Una parte dei residenti è temporaneamente trasferita al mare, in un campeggio, altri che non vogliono, o non possono, lasciare il paese sono alloggiati in tende (sic!). Lo stato latita, per avere le 17 casette in legno richieste e relativa urbanizzazione, per macchinosi e complessi iter burocratici – chiamiamoli così – dovrebbero aspettare ancora sette mesi, cosa impensabile a metri 1100 di altitudine con neve e temperature sotto lo zero. Come alternativa, le è stato detto: “O così, o ve le fate da soli”, parole piuttosto dure per uno dei Comuni più piccoli d’Italia, praticamente senza risorse. A Bolognola non si vedono alternative: gli aiuti economici che grazie al cielo, o meglio grazie agli Italiani, stanno ricevendo, confluiscono in un fondo di “autocostruzione casette in legno”, per le quali il Sindaco ha già trovato un fornitore in grado di consegnarle subito, idonee per il luogo e a prezzo accessibile.
Da due giorni sta nevicando e tira un vento rabbioso, non ci lascia il pensiero di quelle persone che vivono isolate, riparate malamente dalle sottili pareti di una tenda.
Per donazioni: iban IT 92M0760113400000014498620 conto corrente postale intestato al Comune di Bolognola; causale: donazione sisma.
Simonetta Borgiani – foto di Serena Favero
08 gennaio 2017