Centinaia di firme raccolte in meno di due settimane. Procede a pieno ritmo la campagna di raccolta delle sottoscrizioni alla “diffida” che dice NO alla Proposta di Legge sull’obbligo vaccinale, attualmente in discussione alla Regione Marche. Martedì 3 gennaio, “firmancheToUrmarche” ha fatto tappa a Pesaro. Ad attendere le diverse Associazioni, un folto gruppo di mamme e papà in attesa di conoscere le motivazioni dell’iniziativa e l’esperienza dei rappresentanti del “Gruppo Genitori per la Vita”, molti dei quali hanno visto la salute dei propri figli irrimediabilmente compromessa dopo la pratica vaccinale. Casi di pesantissime reazioni avverse che, purtroppo, non vengono mai evidenziate dai mass media. Duecento le firme raccolte al termine dell’incontro, che vanno ad aggiungersi alle oltre 150 lasciate dai partecipanti all’incontro dello scorso 28 dicembre a Fabriano e alle 200 raccolte a Civitanova Marche alla vigilia di Natale e già presentate all’Assemblea legislativa delle Marche. Sabato 7 gennaio Genitori per la Vita, ACU Marche, Anmic, Genitori e figli per Mano, Comitato Montinari per le Marche saranno a Sant’Elpidio a Mare per incontrare altri genitori e per portare avanti l’iniziativa che chiede il ritiro della Pdl, la quale vorrebbe vietare l’accesso agli asili nido pubblici e privati ai bambini che non sono in regola con le vaccinazioni obbligatorie. “Una discriminazione – spiegano le associazioni promotrici dell’iniziativa – che rappresenta un unicum nel panorama europeo tenendo conto che nella stragrande maggioranza dei Paesi UE non esistono vaccini obbligatori.
Questa Pdl infatti viola non solo i principi sanciti dall’articolo 3 e 32 della Costituzione ma, in particolare, la Convenzione Internazionale di Oviedo resa necessaria dopo i processi di Norimberga e in linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dove, sin nel preambolo, i proponenti dichiaravano la consapevolezza ‘delle azioni che potrebbero mettere in pericolo la dignità umana da un uso improprio della biologia e della medicina.” In quanto “all’allarmismo creato in questi giorni da diversi organi informativi, che ha comportato l’assalto ai pronti soccorso e fatto terminare le scorte del vaccino contro la meningite” le associazioni parlano di “una informazione non sempre completa ed esaustiva nel campo medico-scientifico”. L’appello quindi è alla “responsabilità civica da parte dell’Assemblea Legislativa”. “Auspichiamo – hanno concluso – un incontro tra le parti che tenda ad un reale confronto”.
06 gennaio 2017