Avvertii da quel fallimento
scherzoso,
una libertà viva, uscita
dal bozzolo della vita.
Un sorriso radioso
m’avvolgeva,
e mi rassicurava specchiandomi
e rassomigliandomi a te,
nel giardino di un sogno
in cui il pensiero è un volo alato
ma chiuso in un tendone da circo.
Per molti giorni, anni,
per molte strade,
t i ho cercato cercandomi
una goccia di umanità
nella foresta di un mondo
incessante
che accumula e ha fretta
di sé stesso, dove il dolore,
fiorisce malinconico
per essere colto da te,
e approdare silenzioso,
con le maschere
del nostro quotidiano.
10 dicembre 2016