Truffe telefoniche, reato sempre di moda

Sul sito della polizia di stato www.poliziadistato.it, ci sono vari vademecum, tra cui uno sulle truffe telefoniche, che risale al lontano 2007, quando nel periodo natalizio molte utenze domestiche ricevettero telefonate con messaggi registrati, che annunciavano vincita di premi; si invitava l’utente a richiamare un numero 899 che in realtà collegava a servizi riservati ad adulti, con addebiti esorbitanti nella bolletta. Sgominato un metodo, se ne inventano altri: con il declino delle linee fisse ora si punta al business dei cellulari, per esempio l’utente riceve una chiamata da un numero con prefisso 02, ma quando risponde l’altro ha già chiuso la comunicazione. D’istinto l’utente richiama il numero, pensando a una telefonata da Milano, ma a quel punto viene dirottato a un servizio a pagamento o direttamente all’estero, dove non risponde alcun interlocutore, ma la ricarica viene prosciugata. La Polizia Postale non fa in tempo a rintracciare i colpevoli, perché questi numeri vengono attivati e disattivati nel giro di poco tempo. Sorgono spontanei un paio di sospetti: chi avrà fornito a questi truffatori i nostri numeri di cellulare? Che ci sia la spudorata complicità degli operatori telefonici? Misteri che non saranno facilmente svelati, intanto un consiglio: attenzione a richiamare un numero sconosciuto, specie se la chiamata dovesse avvenire in orari strani! Se qualcuno volesse parlare con voi… richiamerà!

Simonetta Borgiani

25 novembre 2016

A 6 persone piace questo articolo.

Commenti

commenti