Estetica e benessere in oncologia: quale evoluzione per le estetiste? Proprio per contribuire a dare delle risposte a questi interrogativi, nella consapevolezza che oggi è sempre più importante il ruolo dell’estetica in ambito sociale, intesa come branca dell’estetica professionale che vede il suo campo di azione, rimanendo nelle proprie competenze, in ambito sociale e medico, Confartigianato Imprese Macerata Benessere ha organizzato un seminario formativo lo scorso lunedì 14 novembre presso l’Auditorium della propria sede di Macerata in via Pesaro.
L’evento, al quale hanno partecipato oltre 60 estetiste, è stata una occasione per informare gli operatori del settore in merito all’evoluzione dell’ importante ruolo di collaborazione con l’ambito medico nel trattamento delle persone in terapia oncologica, e a riflettere al contempo sull’importanza del ruolo sociale dell’estetista.
Presenti in qualità di relatori sono stati Rosetta Buldorini, Presidente Provinciale Confartigianato Estetica, la dott.ssa Carolina Redaelli, medico estetico e Presidente APEO, Associazione Professionale di Estetica Oncologica, che ha illustrato come effettuare trattamenti di benessere e di bellezza su persone in terapia oncologica in modo efficace, etico e sinergico coi protocolli medici, e la dott.ssa Emanuela Romagnoli, medico dell’Unità Operativa Oncologica dell’ Ospedale Civile di Macerata, che ha approfondito gli aspetti di complessità del paziente oncologico attraverso l’analisi psicologica e clinica dell’impatto dei trattamenti di interesse per l’ambito estetico. A coordinare l’evento è stata Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere Confartigianato Imprese Macerata che ha affermato: “L’estetista stabilisce con la persona alla quale effettua trattamenti di bellezza e benessere un rapporto di fiducia ed empatia di estrema importanza a livello psicologico e umano. Per questi motivi Confartigianato si sta confrontando a livello nazionale con le istituzioni al fine di istituire la figura dell’estetista sociale, ovvero una specializzazione della professione estetica con accesso consentito solo a estetiste qualificate, volta a effettuare trattamenti di benessere e bellezza su soggetti deboli e in condizioni di fragilità, sia con finalità estetiche che di miglioramento della qualità della vita, tra cui le persone in terapia oncologica. Un’estetista preparata non solo in ambito tecnico-scientifico, ma anche in quello sociale, psicologico ed umano”.
Interessante l’intervento della dottoressa Carolina Redaelli di Apeo: “Le estetiste hanno un ruolo fondamentale nel benessere delle persone in terapia oncologica. L’Associazione Apeo nasce nel 2013 all’interno dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano presso lo Spazio Benessere per offrire una migliore qualità di vita ai pazienti oncologici, offrendo alle estetiste le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per effettuare trattamenti di benessere e di bellezza su persone in terapia. Un percorso importante che illustra come adattare metodi,manualità e strumenti dei trattamenti di bellezza e benessere alle condizioni particolari di un paziente oncologico. Le competenze acquisite durante il corso permettono di alleviare gli effetti dolorosi e invalidanti e contrastare gli inestetismi che toccano anche la sfera sociale e psicologica del paziente per migliorare la qualità di vita della persona”.
La dottoressa Romagnoli nel corso del suo intervento ha spiegato: “È necessario un approccio nuovo alla malattia che rivolga attenzione alla cura della persona nella sua dimensione olistica, fatta di corpo, mente e spirito, e a questo proposito la collaborazione dell’estetista è importante. L’alterazione dell’immagine corporea è poi uno dei fattori che interagisce maggiormente in senso negativo con la qualità della vita dei pazienti oncologici: prioritario diventa quindi il controllo dermo-cosmetologico dei segni e sintomi cutanei che il paziente oncologico subisce dai trattamenti che gli salvano la vita”.
16 novembre 2016