Lo slargo di via Berardi, che ospita il fatiscente edificio dei gabinetti pubblici, può diventare un banco di prova per dimostrare la validità di un rapporto di collaborazione tra un soggetto pubblico e un soggetto privato: il Comune di Macerata, orientato alla riqualificazione di una zona in degrado pur di grande valore ambientale e il privato teso alla rivalutazione del consistente, nonché importante, complesso detto “delle monachette”, che confina con lo spiazzo dove insistono i gabinetti pubblici. Questo secondo soggetto ha dato incarico per la stesura di un progetto a questo proposito, compito affidato all’architetto Livia Lisi. Il progetto è finalizzato a una soluzione urbanistica dell’intero comparto, nel pieno rispetto sia dell’ambiente che delle vigenti normative. Questo inizio di collaborazione, se fosse confermato dai fatti, sarebbe un buon avvio, avendo anche ottenuto una certa disponibilità da parte dell’Assessore Narciso Ricotta. Notizie attendibili riferiscono che l’elaborato del progetto predisposto dal privato, oltre il restauro strutturale degli edifici, chiesa inclusa, comprende anche il riassetto urbano del sito, compresa anche una idonea soluzione per i bagni pubblici. Speriamo che questo progetto venga vagliato senza pregiudizi e senza preconcetti nell’esclusivo interesse della città, che da questa operazione potrebbe ricevere ottimi benefici.
Allo stesso tempo andrebbe riconosciuto al soggetto privato un indennizzo entro i limiti del giusto e del lecito, per la cessione in uso di quella parte di proprietà che andrà a confluire nel progetto di riqualificazione ambientale dell’intera zona. Questo programma riveste una importanza notevole per il centro storico cittadino, per come è sprovvisto di spazi liberi e di verde, e potrebbe garantire un’ampia area attrezzata a disposizione per anziani e bambini, grazie alla creazione di un belvedere panoramico lungo un centinaio di metri, ricco di vegetazione e affacciato sulle splendide colline del territorio maceratese che ornano la vallata del Potenza, una estensione che va dal monte San Vicino al Conero e fino al mare. Tutto ciò a poche decine di metri dal cuore del centro storico della nostra città. Ultimo, ma non ultimo per interesse, il fatto che il progetto sarà realizzato dal privato a costo zero per i cittadini maceratesi. La risposta dell’Amministrazione è attesa dalla città e la speranza di tutti è che si abbia un esito positivo dalla operazione.
12 novembre 2016
