C’è il tempo dei risvegli felici
nell’impaziente attesa
che l’aria si rischiari e arrivi il giorno,
quando si riaprono i fiori
e gli innamorati si cercano.
C’è il tempo dei risvegli cattivi
e il colpo al cuore
che si spaventa al bianco dell’aurora,
prima stazione di una via di ore
pesanti come croci.
E c’è il tempo dei risvegli assonnati
senza attese o timori.
Perché non c’è più luce.
E poco importa dove muoviamo i piedi.
13 luglio 2016
Foto Valentino Paoletti