A Recanati “I Giorni del Giovane Favoloso. In festa con Giacomo”

Venerdì 1 luglio prendono avvio a Recanati I Giorni del Giovane Favoloso. In festa con Giacomo, tre giorni di festa dal pomeriggio a notte fonda nel nome dell’illustre e amatissimo concittadino Giacomo Leopardi.

Musica, costumi d’epoca, spettacoli, mercatini e degustazioni animano la città immersa in suggestive atmosfere ottocentesche. Accanto ai tanti appuntamenti che attendono i visitatori nel centro storico, alle ore 19 l’appuntamento è nel cortile di Palazzo Venieri con il primo dei tre Aperitivi letterari realizzati in collaborazione con La Bibliofila di San Benedetto del Tronto che vede protagonista il teologo e pensatore Vito Mancuso che presenta il suo libro “Dio e il suo destino” edito da Garzanti. Nelle pagine di questo libro, Vito Mancuso conduce il lettore in un viaggio tra le problematiche raffigurazioni della divinità che nei secoli hanno accompagnato la nostra storia.

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Una proposta dal sapore esclusivo è offerta da Sere all’Infinito, tre spettacoli al Colle dell’Infinito. Ad aprire il trittico che vive di una magia particolare anche grazie alla suggestiva location che li ospita, venerdì è Monica Guerritore, grande signora della scena con Dall’Inferno… all’Infinito un coinvolgente spettacolo che unisce testi tra loro apparentemente inconciliabili. Si parte con l’Inferno di Dante, per poi passare a Flaubert e arrivare a Leopardi; il tutto attraversato da citazioni di Pasolini, Proust, Cesare Pavese ed Elsa Morante.

 “La potente forza creativa dell’immaginazione delle pagine di Hillmann e Citati accompagnano e forse spiegano (in parte) la discesa nel nero, nell’intima natura umana – afferma Monica Guerritore – che Dante mette in versi nei canti iniziali dell’Inferno (Divina Commedia); la sua ricerca e il suo incontro con le parti del Sé. Nelle bellissime parole di Wagner, la forza della musica (che accompagna tutta la performance) diventa motore emotivo e precede, accompagna e amplifica il tormento delle passioni amorose (Paolo e Francesca), di abbandono (La Tentazione della Valduga), di ferocia come nel canto del conte Ugolino. Di abissi naturali che portano in scena anche figure materne e paterne: Pasolini, Morante. Tutto rende la ricerca e il racconto interiore e poetico di Maestri lontani tra loro per epoca, un’unica grande anima che racconta le infinite vie della testimonianza del Sé. Le parole di Umberto Eco e del grande psicanalista Galimberti accompagnano, noi uomini di oggi, nella comprensione del nostro Inferno interiore e dell’Infinito intuìto… Tutto percepito e a noi consegnato da un’unica fonte, l’Intuizione artistica, di uomini e donne che hanno “cercato se stessi” (Cesare Pavese). Nella mia intenzione, il desiderio forte di sradicare parole, testi, versi altissimi dalla loro collocazione “conosciuta” per restituirgli un “senso” originario e potente, sicura che la forza delle parole di Dante, togliendole dal canto e dalla storia, ci avrebbe restituito un senso originario, ci avrebbe condotto all’interno delle zone più dense, oscure e magnifiche dell’animo umano. Sicura che, seguendo un percorso di incontro con le sue figure di riferimento (Virgilio, il suo super-Io, Beatrice/Francesca e gli aspetti del Femminile, il Caos dell’Inferno, Ugolino, il Padre) si sarebbe potuta avvicinare intimamente l’ispirazione originale di Dante nell’affrontare la Divina Commedia. Senza paura dei tagli e senza paura di proseguire quel racconto con parole, e testi altissimi di altri autori, più vicini a noi, come Morante, Pasolini, Valduga. A noi solo il merito di “esserci” e ”dire” e “ascoltare”. A voce alta… Col cuore e con la testa… E alla fine “e naufragar m’è dolce in questo mare/ e quindi uscimmo a riveder le stelle”. Forse…”

 

Gli appuntamenti di Sere all’Infinito hanno inizio alle ore 21. Ingresso posto unico 15 euro. Info e biglietteria: Teatro Persiani 071 7579445, AMAT 071 2072439.

01-07-2016

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