Prevenzioni contro furti e rapine

L’abitazione è l’oggetto preferito delle attività predatorie quali furti e rapine, per cui si rendono necessarie delle contromisure e delle accortezze per scongiurare tali eventi. In caso di sospetti non bisogna esitare a chiamare i numeri telefonici delle Forze dell’Ordine: il 112, il 113 o il 117.

 

Quando si esce di casa assicurarsi che la porta e il portone del palazzo siano ben chiusi; anche se si rimane in casa chiudere la porta con più mandate.

 

Quando si è in casa non lasciare la chiave nella serratura: i ladri potrebbero farla ruotare dall’esterno avvalendosi di una calamita o di altro mezzo.

 

Il portone o il cancello con impianto automatico non vanno aperti se non si sa chi ha suonato.

 

Videocitofono o telecamere a circuito chiuso sono, se installate, un utile accorgimento.

 

Difese passive e di sicurezza sono l’installazione di una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza e la installazione di un impianto di allarme collegato con la centrale operativa del 112.

 

Grate alle finestre e vetri antisfondamento sono utili abitando a piano terra o, comunque, in una casa indipendente.

 

Consistenti somme di denaro mai vanno tenute in casa e, comunque, mai custodite in un posto unico.

 

Notando segni di scasso tornando a casa sulla porta, o si trova la porta aperta o anche chiusa dall’interno, chiamare immediatamente le Forze dell’Ordine senza toccare alcunché per non inquinare le prove; dentro l’appartamento potrebbe esserci ancora il ladro che, vistosi scoperto, potrebbe reagire con violenza.

 

Il tappetino davanti la porta di casa va lasciato dagli addetti alle pulizie alle scale del condominio nella stessa posizione in cui lo hanno trovato: spostarlo potrebbe indicare che in quella abitazione non c’è alcuno.

 

Le chiavi di casa vanno custodite sempre con molta cura e attenzione: se si perdessero va sostituita subito la serratura e se ci fosse la necessità di duplicarle occorre provvedere di persona.

 

Al portachiavi di casa non attaccare targhette con nome e indirizzo perché, in caso di smarrimento, potrebbero far individuare l’appartamento.

 

Mai lasciare la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all’ingresso. Evitare di lasciare biglietti con messaggi attaccati alla porta dai quali si possa capire che nessuno è in casa.

 

Indicare solo il cognome su citofono e cassetta della posta per evitare di rendere noto il numero effettivo degli inquilini: il nome identifica l’individuo, il cognome la famiglia.

 

Troppa posta nella cassetta delle lettere non va lasciata accumulare, perché potrebbe essere il segno di una prolungata assenza dei proprietari.

 

Garantire un’adeguata illuminazione di sera nella zona ingresso e perimetrale.

 

In caso di assenza prolungata avvisare solo le persone di fiducia e concordare che uno di loro faccia dei controlli periodici.

 

In caso di assenza breve, o se si è soli in casa, lasciare accesa una luce o la radio in modo da dimostrare all’esterno che la casa è abitata; esistono in commercio dei dispositivi a tempo che possono essere programmati per l’accensione e lo spegnimento a tempi prestabiliti.

 

29 giugno 2016

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