Finisce Musicultura 2016, lunga vita a Musicultura! E un assegno da 20mila euro è volteggiato per il palcoscenico finendo nelle mani del giovanissimo Gianfrancesco Cataldo, un diciannovenne felice per il successo di pubblico, per la sua bella performance e, naturalmente, per l’assegno. Certamente tutto ciò è beneaugurante per il suo futuro. Il premio della critica va alla cantautrice Mimosa, autrice e interprete di “Fame d’aria”, pezzo arricchito dalla sua abilità di pianista. A bocca asciutta gli altri due finalisti, Luca Todisca e Flavio Secchi, non per questo meno bravi dei premiati, comunque ricompensati dal fatto di essere tra i “magnifici quattro” e dai lunghi applausi loro tributati dal pubblico.
Altro spettacolo quello offerto dagli ospiti accolti dall’ormai habitué “Frizzante-Frizzi”.
I Tiromancino non si fanno pregare e si concedono a lungo, omaggiando anche il Maestro Franco Califano. Chiara Dello Iacovo, già nota al palco dello Sferisterio, dopo gli “assolo” emoziona in coppia con Simone Cristicchi, anche lui una vecchia conoscenza di Musicultura.
Irruento è Nino Frassica che dopo aver fatto divertire il pubblico lo coinvolge, dato che si è in tema musicale, a cantare: tutti partecipano e l’insieme è entusiasmante, a parte qualche stonatura avvertita qua e là per l’Arena.
Protagonista invisibile è stato il maltempo che ha tenuto tutti sulle spine ma che, a parte qualche brontolio, non si è presentato. Meglio così. E come si usava dire nelle fiabe raccontate dalle nonne ai nipotini… larga la foglia, stretta la via, dite la vostra che ho detto la mia… o, anche, e vissero tutti felici e contenti. Crisi a parte… Comunque arrivederci all’anno prossimo.
26 giugno 2016