Alice sonnecchia incauta nei sogni
che senza età varcano i confini dell’esistenza.
Smarrita dai timidi orizzonti,
ne è la piccola regina
nel paesaggio di una fiaba.
Vivace tra le terre di erbe umide,
lei è nei giunchi che fluiscono al suo risveglio.
per carole, canzoni, poesie.
Fluttuante in un corpo di fantasie
e per sensibili universi;
creature d’ali,
per innaffiarne i nostri giardini
assetati di tenerezze e di speranze.
Alice è nuda nel cuore,
Il suo sussurro rende verde il prato del mondo.
Il suo sussurro è il virgulto dimenticato,
chiuso nel tempo,
e dalla voce del coniglio: “È tardi
per coglierne le armonie”.
15 giugno 2016