Ad Alda Merini

Non più giovane, svigorita,

sofferente,

hai conosciuto il dolore

nella malattia della mente.

Il tuo spirito indomito,

si è elevato alla dignità

dell’universo.

Hai riscattato te stessa

nel dolore;

la tua poesia nata

dalle paludi dell’anima

tocca i cuori, giunge come freccia

alle coscienze.

Hai amato, hai tradito, ma

la vita ti ha perdonata,

la solitudine ha scritto per te

poemi d’amore,

hai creato parole sconosciute

dato musica alla parola,

hai perdonato,

infine scoperto l’amore

del Crocifisso.

Sei stata grande, Alda!

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