Salve! Che la salute ecologica del nostro pianeta sia in grave pericolo è ormai cosa nota, lo testimoniano il cambiamento del clima, delle stagioni, lo scioglimento dei ghiacciai, inspiegabili frane… ma che la parola “biologico” possa agire come una bacchetta magica a risolvere questo “guaio”, è pura fantasia! Se poi, ancora peggio, volessimo ottenere dei prodotti fuori stagione, insipidi, privi delle loro proprietà salutari, solo per moltiplicare gli interessi privati, allora saremmo proprio degli asini (perdonatemi questa parola). Non ne ho mai comprati e mai lo farò! Oltre tutto hanno un aspetto così esanime, come se avessero bisogno di una flebo. La verdura “a km zero”, fresca e saporita, profuma di madre terra, a Macerata si trova al mercato il mercoledì, dai contadini. Preparano i mazzetti legati di cicoria, bietole, rape, verdure miste e altri buoni frutti della terra e sono così pulite che possiamo esonerare il “porta a porta” che oso oggi chiamare piuttosto “sporca a sporca”. Ci sono pure frutta, patate, uova e queste sono di galline che razzolano. Anche qualche fruttivendolo che possiede un piccolo orticello fornisce i suoi prodotti, naturali e salubri, per quanto ce lo concedono la pioggia e l’aria che oggi ci ritroviamo. Dobbiamo incrementare e incoraggiare queste possibilità, che sono un’ancora di reale salvezza. Riguardo alle povere galline in gabbia, avete mai osservato mamma chioccia quando passeggia nel prato attorniata dai suoi pulcini? Questo è il senso della vita! In gabbia ci metterei qualcuno che abita e “lavora” a Roma! Si è dimenticata quella legge della natura che consente la concimazione naturale dei terreni e il libero pascolo degli animali da cortile? “Nulla si crea, nulla si distrugge”! Non possiamo pretestuosamente pretendere di sconvolgere i processi naturali del mondo! E ora ragioniamo: perché non proviamo anche noi a essere dei piccoli “Cincinnato”? Chi ha un terrazzo o un orticello, li utilizzi, prepari dei vasi con del buon terreno e cerchi di rendersi autonomo, almeno per le erbe essenziali: basilico, sedano, prezzemolo, maggiorana, rosmarino. Possiedo un terrazzo di 20 mq e in alcuni vasi coltivo pomodori, bietole, rucola, fragole e anche una pianta di limoni, che è di ornamento e mi regala una ventina di frutti! Anche peperoni e melanzane crescono bene nei vasi, mentre le zucchine non sempre. Proviamo a dar vita a questi orticelli pensili, iniziamo da noi stessi a migliorare la natura con “olio di gomito”, come si usava dire! Oltretutto il contatto con la natura rasserena la mente e allontana lo stress. Quando ho le paturnie, affondo i miei pensieri osservando, aiutandomi con la lente di ingrandimento, se sta per sbocciare un nuovo fiore, nascere una foglia o generare un frutto… E ciò mi trasporta in un’altra dimensione. Spero di aver detto qualcosa di utile, almeno ho provato. Bene: amo la natura e amo gli animali: il “cave canem” rimane per l’ “homo sapiens” !