Grande figlio di Macerata è Giuseppe Tucci, ultimo grande esploratore dell’anima, della natura e dei popoli. Insieme con padre Matteo Ricci è colui che ha saputo gettare un ponte tra la civiltà orientale e quella occidentale europea. È giusto creare uno spazio nella sua città natale che, grazie alla cultura, sta lentamente tornando a essere l’Atene delle Marche, un ruolo che le compete grazie al valore accumulato nei secoli da tanti maceratesi.
“Diffondere e far conoscere quello che Giuseppe Tucci rappresenta per questa città, il suo valore, così come è stato fatto per padre Matteo Ricci e allo stesso tempo trovare uno spazio e un luogo dove poter raccogliere il patrimonio tucciano. Tutto questo può contribuire ulteriormente a proiettare Macerata in un contesto internazionale”.
È il messaggio lanciato ieri dal sindaco Romano Carancini nel corso dell’incontro Nel segno di Giuseppe Tucci che ha dato ufficialmente il via al progetto Macerata Oriente dedicato alla valorizzazione della figura del celebre orientalista maceratese e frutto di un tavolo di lavoro nato con l’obiettivo di mettere in campo idee e attività per studiare le opere di Tucci e valorizzare i rapporti che Macerata ha con l’Oriente.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Macerata e dall’Università degli studi in collaborazione con Arte Nomade, è stata anche l’occasione per consegnare alla città l’ultima onorificenza, Medaglia d’Oro 1972, ricevuta da Tucci che va ad aggiungersi alle altre già donate alla Biblioteca comunale dalla moglie dell’esploratore Francesca Tucci Bonardi. Molti i presenti all’incontro coordinato dall’assessore alla cultura Stefania Monteverde e che ha visto anche l’intervento del rettore dell’Unimc Luigi Lacchè: “Questa è l’occasione per riprendere il dialogo con Tucci – ha detto Lacchè- che per lungo tempo è stato altalenate per la città e arrivare a una prima sintesi, all’individuazione degli strumenti da utilizzare per fare in modo che il dialogo con il grande orientalista maceratese possa diventare strutturale”.
I presenti hanno anche potuto assistere alla proiezione del film documentario Tucci scienziato, esploratore e pellegrino nelle terre del cielo di Giorgio Cingolani e al momento di intrattenimento Parole e musica ispirate ai diari di viaggio con Maurizio Serafini, Luciano Monceri e Gianfranco Borgani.