Il Comune di Macerata ha aderito a Unitown, la rete europea di città universitarie lanciata dal Comune di Ferrara e dall’Unife, di cui fa parte anche l’Università di Macerata. Lo scopo è favorire l’integrazione tra città e università nelle loro molteplici articolazioni, nonché lo sviluppo e la promozione di buone pratiche nel rapporto tra la comunità cittadina e l’università.
“È una scelta politica importante perché impegna la città ad essere sempre più città aperta e ospitale, ricca di servizi, multiculturale, internazionale. La dedichiamo ai giovani che si muovono nel mondo per studiare, alle ragazze che hanno perso la vita durante l’Erasmus, a quanti sono rimasti vittime del fanatismo. Siamo impegnati a costruire una città dove si vive bene”, è il commento di Stefania Monteverde, vicesindaco e assessore alla cultura, che aggiunge “Macerata è una città universitaria perché l’università è una fabbrica culturale essenziale per la città: sviluppa economia, qualità della vita, crescita del tessuto urbano. L’aumento di iscrizioni dell’Unimc, che la porta al terzo posto della classifica nazionale e prima nelle Marche per aumento degli iscritti, ci rende orgogliosi della qualità dell’offerta formativa dell’Università e della qualità di una città a misura anche di studente che la sceglie. Il confronto con altre città universitarie è importante per migliorare e per maturare strategie di crescita sempre più innovative”.
In questa direzione vanno le iniziative dell’Amministrazione comunale e la collaborazione con l’Università stessa per ampliare i servizi ed il dialogo con studenti e mondo universitario. Macerata digitale con il wi-fi free, il sito di servizi per gli studenti www.maceratadigitale e la carta studenti sono solo alcune delle iniziative attuate in questa direzione, tra cui vanno ricordate anche la collaborazione con PlayMarche, spin-off dell’Unimc nel Distretto culturale evoluto e i progetti insieme al museo della scuola per la crescita del sistema dei musei.
L’associazione Unitown lavora per un’integrazione fondata sul reciproco ascolto e sulla reciproca disponibilità ad azioni comuni originate dall’incontro tra amministrazione cittadina, società civile e politica, operatori economici, istituzioni culturali e componenti della comunità accademica, studenti in testa. Si occupa di tutto questo nell’ambito di un esteso network di relazioni internazionali in grado di valorizzare la diversità dei punti di vista e ricavare da essa occasione di arricchimento e crescita. Tra le finalità del network quelle di promuovere l’interazione tra università e attori economici, politici, sociali delle città universitarie, contribuendo allo sviluppo sostenibile dei tessuti urbani e all’inclusione sociale; di favorire l’elaborazione e la diffusione di buone pratiche di governo inclusivo dei tessuti urbani per l’arricchimento reciproco; di incentivare l’interazione e il coordinamento internazionale di esperienze tra città universitarie con iniziative comuni capaci di coinvolgere i loro molteplici attori accademici, economici, politici e sociali.