Il M5S Macerata presenterà nel prossimo consiglio comunale di Lunedì 22 febbraio una mozione per istituire a Macerata il BARATTO AMMINISTRATIVO, previsto tra l’altro dalla legge dello Stato n°164 del 2014, che all’art. 24comma 1 recita : “I comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L’esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”. Crediamo fortemente che il Baratto Amministrativo, appositamente regolamentato, possa avere un ruolo importantissimo sia per l’amministrazione che per i cittadini. L’Amministrazione, in un momento difficile per gestire il patrimonio pubblico, avrà un supporto pratico nella cura e l’abbellimento della città; i cittadini potranno rendersi utili in cambio di uno sconto sulle tasse comunali. Di fondamentale importanza per noi è però un terzo aspetto e cioè il probabile incremento del senso civico che il Baratto Amministrativo potrebbe innescare.Crediamo infatti che quei cittadini che in qualche modo vorranno rendersi utili alla città avranno una tale soddisfazione nel veder fruiti luoghi che cureranno, che l’aspetto economico passerà in secondo piano e continueranno in questa loro opera civica anche senza incentivi economici. Vari comuni italiani hanno regolamentato il Baratto Amministrativo e l’impostazione non è sempre la stessa. Alcuni comuni hanno pensato di agevolare solamente le persone in difficoltà col pagamento delle tasse locali, altri hanno pensato di premiare anche quei cittadini che presentino progetti interessanti di collaborazione, altri ancora hanno pensato di utilizzare il Baratto amministrativo anche per la cura e tutela delle persone più disagiate (accompagnare le persone anziane a fare la spesa, compagnia e aiuto in piccole faccende domestiche e altro). Nella speranza che la nostra mozione sia approvata all’unanimità crediamo che sapremo insieme trovare una sintesi tra le varie posizioni per far sì che i cittadini e l’amministrazione ne traggano vantaggio