Un libro curato da Glauco Giglioni,
edito da Edizioni Simple
Il primo pensiero venuto in mente, dopo aver appena sfogliato il libro, è stato: “Glauco Giglioni sei un eroe! Un eroe della ricerca”. Questo perché abbiamo fin da subito intuito quanto lui abbia scartabellato, fra tutte le pubblicazioni che negli anni, tanti, quasi un secolo, hanno trattato il calcio locale per mettere insieme le 300 pagine di Bianco Rosso Blu – la storia del derby, dove i colori stanno a significare la colorazione delle magliette di due squadre per le quali la parola derby ha un significato, vero e reale: la Società Sportiva Maceratese e la Civitanova Calcio. Magliette bianco rosse per la prima e rosso blu per la seconda. Pistacoppi e pesciaroli, gente di collina e gente di mare, tutti uniti dalla passione “campanilistica” per il calcio.
L’aneddoto di Maurizio Mosca
Il libro ha la prefazione scritta da Maurizio Mosca dalla quale citiamo “Da Presidente (1992-1996) ne ho vinti tre e pareggiati due (ndr: i derby): è andata bene direi! Ci si insulta sempre tra “pistacoppi” e “pesciaroli”, e quando vinci anche di più, e il “Mosca = insetto”, scritto a caratteri cubitali sul muro dello stadio di Civitanova, certificava la supremazia della Maceratese nei miei anni, una goduria indescrivibile”.
Inizia dagli anni ‘30
Glauco Giglioni per la composizione del libro ha impostato uno schema molto pragmatico che, in qualche modo, riesce a essere coinvolgente nei confronti del lettore e ne stuzzica la curiosità “per vedere com’è andata”. Innanzitutto, partendo dagli anni ’30 lo ha suddiviso in tanti capitoli per quante decadi sono da allora passate, poi, per ogni singolo incontro è riuscito a trarre, da ogni testata (ndr: principalmente da Carlino, Corriere Adriatico e Messaggero ma anche dal Corriere dello Sport e dalla Gazzetta dello sport) gli articoli preparatori all’incontro, cioè quelli della vigilia, e gli articoli del resoconto a risultato avvenuto e spesso le anticipazioni sono risultate essere troppo positive poi smentite dal risultato sul campo, per la serie “il pallone è rotondo…”. Non ci sono solamente gli articoli sulle partite nel libro ma, aggiungiamo purtroppo, ci sono anche quelli che raccontano i tristi e truci avvenimenti del dopo partita, come quando il 26 agosto del 1983 Macerata fu insanguinata da teppisti che infilzarono con tondini appuntiti di ferro dei ragazzi che nemmeno erano stati alla partita. Sono fatti che, avvenuti a contorno delle partite e per colpa di chi con il calcio ha poco a che spartire, hanno causato tutte le restrizioni che oggi i veri tifosi sportivi devono subire per poter assistere a una partita di calcio. A parte limitati episodi di teppismo il libro è costellato di gol fatti e subiti, di rigori mancati, non mancano le foto, comprese le prime degli anni ’30, quando si giocava allo stadio dei Pini, con immagini che stanno a dimostrare come, a quei tempi, gli spalti fossero stracolmi di persone. Nel 1981 un derby contò la bellezza di oltre 10mila spettatori paganti! Numeri che oggi il calcio di provincia si sogna. Il libro sarà un bel regalo natalizio e si potrà acquistare a 20 euro.
LIBRI GIÀ PUBBLICATI
DA GLAUCO GIGLIONI