di Fabrizio Giorgi
Mi è capitato di ascoltare, mentre ero al supermercato, il racconto di un babbo che si rammaricava di aver portato il figlio allo stadio alla prima partita della Maceratese in lega pro. Il bimbo di 6 anni è tornato a casa piangendo, raccontando alla mamma che tutti urlavano parolacce. Suggerirei invece ai genitori di approfittare dell’Helvia Recina quando ci sarà la prossima finale di Atletica Leggera!Nei giorni scorsi infatti c’è stata quella di serie B assoluta per la fascia Adriatica con 12 formazioni maschili e 12 femminili. Di schiamazzi ve n’erano a iosa ma erano applausi per tutti; l’incitamento ritmato era per qualsiasi saltatore lo chiedesse e, al termine di ogni gara, fra i vari concorrenti gli abbracci erano all’ordine del giorno, e sì che parliamo di gare individuali con sfide risolte per un centesimo di secondo o per un centimetro! Forse, se noi genitori fossimo più coscienti nelle scelte che contano facendo crescere i figli con certi principi, responsabilizzandoli e prospettandogli uno spiraglio in questo cupo futuro non sarebbe male! A chi pratica e guarda l’Atletica Leggera non serve il lager Helvia Recina, invece ci sarebbe bisogno di un posto dove atleti e cittadini possano correre senza rischiare di essere messi sotto dalle auto… e con 900mila Euro ne hai di percorsi da predisporre e impianti da fare! Almeno come contentino avrebbero potuto asfaltarci l’esterno visto che ora, almeno da una parte, c’è la illuminazione a giorno: così avremmo almeno potuto correre senza il rischio di slogarci una caviglia. Ma, si sa, l’atletica vive di aria (elogi a parole a iosa) e pacche sulle spalle (bravi ma dovete capire…)! Rimane la speranza che… un bel giorno cambierà…vedrai, vedrai… non so dirti come e quando ma… (grazie Luigi Tenco!).