Hospice: cosa è

Essere informati su come aiutare un malato

terminale per alleviargli le sofferenze

 Hospice s.severino marche

Cosa è l’Hospice? Il nome richiama l’ospedale ma con questo ha poco in comune. Oggi la medicina, sempre più biotecnologica, specialistica e attenta ai protocolli, ha portato a una progressiva spersonalizzazione del rapporto terapeutico tra medico e paziente. Motivo per cui c’è la esigenza di un approccio più umano verso la persona sofferente: fisicamente, psicologicamente, relazionalmente e spiritualmente. Tale approccio dovrebbe essere attivo durante tutto il decorso della malattia, dalla diagnosi, ai trattamenti attivi fino alla fase avanzata, che inizia quando le terapie mediche finalizzate alla guarigione non hanno più effetto. È a questo punto che si passa alle Cure Palliative, e all’Hospice, dove si aiuta la persona malata a vivere in dignità la fase terminale della sua esistenza, proteggendola e coprendone (palliativo dal latino pallium: mantello, che copre e protegge) la sofferenza unendo la competenza tecnico-farmacologica con quella psicologica-relazionale. Le Cure Palliative assicurano un programma di cura individuale per il malato e per la sua famiglia, nel rispetto di tre principi fondamentali.

 

I tre principi fondamentali

1 – Tutela della dignità e dell’autonomia del malato, senza discriminazioni di sesso, razza, nazionalità, cultura, religione;

2 – tutela e promozione della qualità della vita fino al suo termine;

3 – adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della sua famiglia.

 

Cosa fanno le Cure Palliative

1 – Provvedono al sollievo del dolore e di altri sintomi;

2 – integrano gli aspetti psicologici, sociali e spirituali dell’assistenza;

3 – valorizzano le risorse del paziente e della sua famiglia;

4 – affermano la vita e considerano la morte come un naturale evento;

5 – non accelerano né ritardano la morte;

6 – offrono un sistema di supporto, continuo e globale, per aiutare la famiglia durante la malattia del paziente e durante il lutto.

 

Le finalità dell’Hospice

1 – Presa in carico “globale” del paziente e della famiglia, con attenzione ai bisogni emergenti, siano clinici come psicologici, sociali o spirituali;

2 – tutela del paziente per lo svolgimento delle attività quotidiane (assistenza alberghiera, igiene personale, vestizione, alimentazione, deambulazione…) e per la prevenzione di complicanze invalidanti, garantendo il mantenimento della vita di relazione all’interno della struttura e del contesto sociale;

3 – sorveglianza continua, ma discreta, dello stato clinico del paziente per garantire e mantenere un equilibrio psico-fisico che sia il migliore possibile per quel paziente, alla luce del suo concetto di qualità della vita;

4 – accudimento attraverso la erogazione di terapie palliative appropriate e dei migliori approcci assistenziali;

5 – formazione. addestramento e aggiornamento per tutti gli operatori professionali che costituiscono la équipe dell’Hospice;

6 – ricerca nell’ambito di approcci e procedure riguardanti le Cure Palliative.

 

L’Hospice di San Severino Marche

 

L’Hospice di San Severino Marche è in una struttura adiacente l’Ospedale Civile “B. Eustacchio”. Al piano terra ci sono gli studi medici, la sala riunioni, quella dei volontari e una sala di attesa; al piano superiore si trovano una zona di accoglienza, un soggiorno, una zona tecnica, una tisaneria per gli operatori e 12 belle camere singole. Il tutto tende a creare un’ambientazione accogliente e familiare, pur garantendo un’assistenza specializzata h 24. Grande attenzione è posta alla organizzazione degli spazi, che prevede l’accoglienza dei familiari e la loro collaborazione alle cure del malato. Essi possono pernottare con il malato e cucinare per lui. Ogni camera ha un bagno attrezzato per non autosufficienti, dispone di mobili funzionali, di tv, frigo, aria condizionata, di una poltrona letto che permette ai familiari assistenza continuativa. La presenza di familiari e amici non è sottoposta a orari ma dipende solo dalla volontà del malato. La sala di soggiorno è dotata di una cucina ben attrezzata (microonde, frigo, piano cottura) per offrire momenti di ritrovo con parenti e amici, mangiare in compagnia; il salottino permette momenti di relax o di solitudine e, per chi lo desidera, un libro-diario dove scrivere i propri pensieri, oltre a una piccola biblioteca. C’è anche un salotto all’aperto.

 

I servizi dell’Hospice

1 – Accoglienza del paziente nel segno della migliore ospitalità; 2 – pasti scelti in un menù giornaliero e serviti in camera; 3 – al paziente è consentito chiamare qualsiasi figura professionale per migliorare il proprio benessere psico-fisico, previo accordo con la Direzione; 4 – è assicurata la libertà di culto; 5 – le visite sono consentite ogni giorno senza limiti di orario.

 

L’équipe dell’Hospice

Tutte le figure professionali dell’Hospice hanno una pre-parazione specifica nell’assistenza al malato terminale, lavorano in stretto contatto operativo con gli addetti alle Cure Domiciliari e con l’Assistente Sociale del territorio. L’équipe è composta dal medico palliativista, dalla coordinatrice infermieristica, dagli infermieri, dagli Operatori Socio Sanitari, dalla Psicologa, dai Volontari, dal Fisioterapista, dall’Assistente Sociale; ma ci sono anche l’aromaterapeuta e il musicoterapeuta. L’équipe si riunisce due volte la settimana in un briefing per condividere i dati relativi ai pazienti. È un confronto considerato cruciale per assicurare un’assistenza altamente qualificata.

L’Hospice pone la persona al centro del proprio operato e considera la qualità un elemento determinante.

 

 

 

 

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