Un gattile coi buchi: ma non lo sanno
che i gatti si infilano nei buchi?
Un gatto fu impiccato nei giardinetti pubblici; 33 gatti affidati a una badante pagata furono fatti scomparire mentre la proprietaria delle bestiole, Ildiko Bajnoczi, era in Inghilterra. Adesso un’altra trentina di suoi gatti rischiano di finire insieme con altri sette già deportati in uno spazio di 3 metri per 10, denominato “gattile” ad Appignano, da cui alcuni sono già fuggiti da un buco nel tetto.
Un gattile “infilato” dentro un canile comunale. Confrontando la struttura di Appignano con il gattile ANTA di Ancona si vede la differenza, impietosa per Appignano. Che dice il servizio veterinario provinciale? Che va tutto bene?
Nel 2009 un candidato sindaco al Comune di Appignano, Guido Stacchiotti, nel suo programma elettorale prometteva il “potenziamento del canile municipale e la creazione di un gattile per il ricovero gatti randagi e per la cura di quelli malati”. Se Stacchiotti fosse diventato sindaco oggi ci sarebbe un gattile degno di questo nome, già da tempo i gatti della signora Ildiko sarebbero stati dentro quel gattile e sarebbero finite le polemiche nonché i disagi per gli abitanti del condominio. Oggi ad Appignano c’è un angusto spazio fatto passare per gattile e non si possono “deportare” in quello spazio una trentina di gatti abituati a una accurata alimentazione, alle cure veterinarie, protetti in un casa riscaldata e dalle amorevoli cure della loro padrona.
Da decenni ci sono le giuste lamentele e le denunce dei condomini per quell’eccesivo numero di gatti nell’appartamento della Bajnoczi. Però i sindaci mai hanno realizzato un gattile degno di questo nome, né hanno fatto qualcosa per risolvere il problema. Perché non collaborare con la Bajnoczi e con altri animalisti per trovare soluzioni alternative nell’interesse dei mici e delle persone?
Recentemente, proprio in questi giorni, sembra si stia risolvendo al meglio il destino dei mici di Ildiko; infatti il giorno 8 ottobre la signora ha firmato un contratto con il proprietario di una casa colonica dove porterà i rimanenti dei suoi gatti.
Sono subito iniziati i lavori alle finestre e alla porta dello stabile per renderlo idoneo alla presenza dei felini. La comunicazione di quanto la signora Bajnoczi sta facendo è stata data al Sindaco di Appignano per vie brevi il giorno 22 ottobre e per lettera il 23 ottobre. Riuscirà Ildiko a sistemare i micetti prima che glieli deportino? Noi speriamo di sì. Anzi, rilanciamo con una proposta al Sindaco di Appignano: visto che il gattile comunale è molto rimediato… (e scrivendo “rimediato” gli facciamo un… “complimento”) perché non aiutare la signora a rendere il più funzionale possibile la casa che sta sistemando per farla diventare veramente un gattile per Appignano degno di tale nome?
Seguiremo gli sviluppi di questa storia infinita.