Centro Nuoto Macerata

Cosa è il “salvamento”? È una branca del nuoto che mira alla sicurezza in acqua, che insegna ad aiutarsi e ad aiutare chi si trova in difficoltà in questo elemento, che pone l’accento su come essere sicuri in acqua. Una specialità fondamentale per chi, come noi, vive in un ambiente dove a pochi chilometri trova mare, fiumi, laghi. A Macerata l’insegnamento del “Salvamento” si pratica presso il “Centro Nuoto Macerata”, alla piscina di viale Don Bosco, dove ci sono tre allenatori (Ludovica Guidi, Francesca Vella e Franco Pallocchini) coordinati dal Direttore sportivo Mauro Antonini che in ambito regionale ricopre la carica di “Responsabile per il Salvamento” della Federazione Italiana Nuoto. Questa particolare attività si inizia con i primi rudimenti intorno ai 10 anni e può, in seguito, condurre sia all’agonismo che al conseguimento del Brevetto di Assistente Bagnanti, riconosciuto dallo Stato, che abilita non solo alla professione ma attribuisce punti per i concorsi pubblici e militari.

Le gare di Salvamento, dove l’Italia ha una lunga tradizione ai campionati mondiali, sono divertenti perché prevedono l’utilizzo di più attrezzi, quali le pinne, il torpedo, il manichino e si svolgono sia in mare che in piscina ma anche con prove sulla sabbia. Il Centro Nuoto Macerata ha una equipe forte di 40 atleti tra maschi e femmine che praticano l’agonismo e di circa una ventina di giovani non agonisti. Questi sportivi sono molto ben preparati e motivati, tanto che al recente Campionato Regionale hanno conquistato il 2° posto a una incollatura dai primi. È stato il primo anno per le Marche e Macerata si è portata a casa una ventina di medaglie. Ottimi anche i risultati ottenuti dai 12 atleti iscritti ai Campionati Italiani tenutisi a Roma. Da quando il Centro Nuoto Macerata è attivo ha brevettato 30 bagnini che a vario titolo stanno lavorando sia al mare che in altre strutture della provincia. Il corso per il brevetto prevede 26 ore di teoria e 14 ore di pratica e, naturalmente, chi pratica l’agonismo può partecipare anche a questo: l’uno non esclude l’altro.
Fernando Pallocchini