Ritorna per il 33° anno
la Scuola di Dizione Lettura e Recitazione
È un esempio unico a livello nazionale quello della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione del Minimo Teatro di Macerata, diretta da Maurizio Boldrini,
infatti compie un terzo di secolo di vita e non solo continua a dispensare ai suoi allievi un percorso formativo avveniristico, in continua progressione di studio e applicazione sul linguaggio teatrale, ma lo fa da così tanto tempo senza l’ausilio di contributi di enti locali o statali, così “distratti” nei confronti di chi opera, custodisce e sviluppa i valori dell’arte più intima e fuori categoria. Comunque sia, il Minimo Teatro, per il 33° anno consecutivo, esce con il manifesto che annuncia l’inizio del nuovo corso la prima settimana di novembre, mentre le iscrizioni si ricevono per tutto ottobre. I nuovi allievi, oltre a lezioni a piccoli gruppi, frequenteranno anche lezioni individuali e laboratori. La didattica, inizialmente, prevede l’applicazione di elementi base quali la corretta dizione, l’impostazione fonatoria, la lettura espressiva, le dinamiche di gesto, movimento, azione e pian piano, per otto mesi, gli allievi potranno affrontare materie più complesse quali la recitazione in versi, il rapporto voce-musica, la scrittura poetica, la micro cinesica, le dinamiche del monologo, fino al superamento delle tradizionali categorie drammaturgiche. Tre sono i laboratori integrativi previsti: scrittura, radiofonia, cinematografia. Sarà attivata anche una classe per i più piccoli. Invece, con un mese di anticipo, esattamente il 2 di ottobre, prende il via il 12° anno della scuola di Ingegneria Umanistica, la frontiera più avanzata del Minimo Teatro. Consiste in una classe di allievi veterani (ma anche i nuovi iscritti potranno parteciparvi come uditori), che quest’anno si dedicheranno completamente a un corso monografico su Carmelo Bene, primo studio sistematico, in Italia, dedicato all’analisi materiale del “come” dell’artefice, scomparso 13 anni fa, per iniziare a entrare scientificamente nei meandri dei materiali che contengono i preziosissimi semi di una rivoluzione estetica. Per informazioni e iscrizioni: Minimo Teatro, borgo Sforzacosta 275, Macerata, telefoni 0733 201370, 347 1054651.
Patrizia Mancini