Mancano i fondi o sono gestioni “disattente”?
Di sera, proprio in questi giorni d’inizio autunno, con le piogge e l’oscurità che scende prima, circolare in auto sulle nostre strade, provinciali e comunali, è diventato pericoloso. Per vari motivi. Uno, valido sia di giorno che di sera (anche se di notte si vedono poco e non le puoi schivare), è la presenza di buche e avvallamenti sulla parte destra delle strade e, se non riesci a scansarle, senti la botta sulle sospensioni della macchina o, peggio, rischi di spaccare un cerchio con scoppio del pneumatico con tutto quel che ne consegue; un altro motivo di pericolosità è la mancanza, a volte parziale ma spesso totale, della linea bianca che delimita la carreggiata: quando incroci auto con i fari mal regolati, che ti accecano, non hai più quel fondamentale punto di riferimento e rischi di andare con le ruote fuori dall’asfalto e di causare un incidente; ulteriore motivo di pericolosità sono le “toppe”, più o meno lunghe, con cui eseguono le riparazioni del fondo stradale sconnesso. Non so perché ma ultimamente le realizzano con un asfalto nero come la pece che, specialmente quando è bagnato per la pioggia, assorbe la luce dei fari e limita di molto la luminosità, quindi la visibilità. Quando poi manca la linea bianca, che la dipingono, quando lo fanno, molti giorni dopo, la difficoltà è completa! Tutto questo è il risultato della mancanza di fondi, ormai diventata una “scusa cronica”, o di una gestione “disattenta” di tutto quanto riguarda il territorio?
F.Pallocchini