Un testimone maceratese
nei campi profughi siriani in Turchia
“Figli di un dio minore – Un testimone maceratese nei campi profughi siriani in Turchia”. Questo il tema “all’ordine del giorno” a Macerata domenica (28 settembre), dalle ore 17.30 nella sala consiliare del Comune. Il testimone è Emanuele Tacconi, inviato Onu, Premio 2015 Maceratese nel mondo che nel giugno 2014 ha dato alle stampe I martiri bambini (Ilari Editore), frutto di una intensa esperienza tra il 2012 e il 2013 nei campi profughi di Gaziantep a sud est della Turchia al confine con la Siria. Attualmente Tacconi è in Costa d’Avorio per un progetto di sminamento: il suo ritorno è atteso sabato per ricevere il Premio alla Domus San Giuliano e partecipare all’incontro in Comune. Insieme con un altro testimone d’eccezione: Lorenzo Bianchi (Il Resto del Carlino), Premio Saint Vincent di Giornalismo nel ’98. Bianchi, due volte prigioniero in Irak, ha seguito tutti i grandi conflitti: dall’America Centrale, ai Balcani, al Medio Oriente e in Africa. Ha raccontato la strage di Nassiryah, sue sono le foto di Gheddafi nella cella frigorifera del mercato dei Tunisini. Al dibattito prendono inoltre parte il giornalista Maurizio Verdenelli e Behrose Qadiry, a suo tempo l’addetto più giovane presso l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati politici, a Kabul. Un recital dell’attrice Roberta Sarti sarà il contrappunto poetico e di riflessione in questo evento che si avvale dei patrocini del Comune e della Provincia di Macerata, con l’organizzazione de La Bottega del Libro.