Fondazione Carima: 10 anni di attività

51 milioni di euro a favore della collettività

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In 10 anni di attività la Fondazione ha pianificato la sua azione istituzionale a sostegno della collettività maceratese, intervenendo sulla base dei bisogni più urgenti espressi dai cittadini. Ha quindi promosso lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio provinciale, erogando oltre 51 milioni di euro tra i seguenti settori:

 

Arte, attività e beni culturali;Educazione, istruzione e formazione; Sviluppo locale ed edilizia popolare locale; Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; Volontariato, filantropia e beneficenza; Assistenza agli anziani; Crescita e formazione giovanile.

 

SETTORE          N° PROGETTI                DELIBERE          

 

Sanità                                  141                   €  9.304.775,44                            

Volontariato                         319                   € 11.462.010,91   

Anziani                                170                   €  3.267.950,60  

Giovani                                143                   €  2.252.419,40               

Arte e Cultura                      594                   € 13.508.321,11

Istruzione                             236                   €  3.723.088,26

Sviluppo locale                    146                   €  7.646.753,48

 

 

 

Il Consiglio di Amministrazione e l’Organo di Indirizzo hanno distribuito le risorse sull’intera provincia di Macerata, erogando fondi a tutti i 57 Comuni tenendo conto delle problematiche di ogni zona, dando attenzione all’entroterra, area in genere più svantaggiata, dove gli Enti locali incontrano maggiori difficoltà ad accedere ad altre occasioni di finanziamento e, dunque, a sostenere economicamente una propria progettualità. A partire dal 2006, la Fondazione ha progressivamente rafforzato il proprio impegno in ambito socio-sanitario, sia aumentando le risorse per il finanziamento di progetti di terzi sia realizzando direttamente interventi in favore delle categorie sociali deboli. Tra i principali progetti che la Fondazione ha promosso c’è l’iniziativa Sulle strade della solidarietà, la sperimentazione regionale della teoria medica del professor Paolo Zamboni sulla correlazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) e sclerosi multipla e la realizzazione di una residenza protetta da porre al servizio della comunità provinciale.

 

MEZZI DI TRASPORTO                                  TOTALE

“Sulle strade della solidarietà”

 

54 ambulanze e 2 auto mediche                       €  2.025.770,26

140 mezzi per trasporto sociale                        €  3.650.977,58

52 mezzi per la Protezione Civile                     €      677.769,28

Totale 248 mezzi                                             €  6.354.517,12

 

Valore di mercato circa 11.000.000,00

 

 

SANITÀ                                                             TOTALE

Apparecchiature sanitarie                                € 6.934.853,80

 

Valore di mercato circa 15.000.000,00

 

 

fondazione erogazioni territorio 

 

 

Nel tempo, dunque, la Fondazione ha superato la tradizionale funzione di Ente erogatore trasformandosi in una Istituzione attiva, capace di realizzare una progettualità diretta e di svolgere un importante ruolo di coordinamento territoriale. Grazie a un grande impegno in termini di programmazione e di gestione dell’attività istituzionale è quindi diventata una risorsa per la collettività locale, dimostrando la sua attitudine a essere motore di sviluppo per il territorio. Questa evoluzione è andata nella direzione dell’innovazione sociale, cioè verso l’individuazione di nuove soluzioni ai problemi della comunità, in grado di dare risposte complessive e profonde. Oggi le Fondazioni di origine bancaria si trovano ad affrontare una nuova sfida: ridefinire il proprio ruolo in un contesto mutato rispetto al passato, con problematiche economiche e sociali di acuta difficoltà. Lo scenario attuale rende necessario trovare un equilibrio tra minori risorse disponibili e capacità progettuale, che consenta alla Fondazione di continuare a essere un punto di riferimento per il territorio. Ciò sarà possibile cambiando la modalità operativa dell’Ente, ovvero passando dall’erogazione di contributi destinati ai progetti di singoli soggetti richiedenti a una strategia più ampia. Il Consiglio di Amministrazione e l’Organo di Indirizzo hanno posto le basi per questo processo di rinnovamento, con l’auspicio che i prossimi amministratori condividano e portino avanti il percorso già avviato. Tale rinnovamento riguarda anche la composizione degli organi volitivi della Fondazione attraverso una presenza più significativa e un maggiore coinvolgimento dei rappresentanti della società civile. L’azione futura della Fondazione, pertanto, si esplicherà attraverso modalità d’intervento alternative alle tradizionali forme di sostegno finanziario e sarà caratterizzata, in primo luogo, da un sensibile potenziamento delle iniziative dirette. In secondo luogo, la Fondazione darà vita a forme di collaborazione con le Istituzioni e gli attori che operano sul territorio perseguendo finalità comuni, con l’obiettivo di promuovere iniziative concordate e coordinate di utilità sociale.

 

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