Deborah Pantana fa le “pulci” a Carancini

Dalle piccole cose (uso Panda comunale)

a quelle più grandi (acquisto ParkSì)

 

deborah pantana by photofal 

Riceviamo e pubblichiamo.

Nell’interesse esclusivo dei cittadini vorremmo riportare la discussione sui fatti e sui problemi della città, in quanto, con abilità politichese, da alcuni giorni veniamo attaccati in maniera demagogica, ma non possiamo e non vogliamo permettere che il dibattito si schiacci sulle ideologie e le demagogie: per questo riteniamo più importante – e anche più interessante, per i cittadini – ripercorrere brevemente ma esaustivamente una serie di fatti accaduti in questi cinque anni, e non solo.

 

1) Tra i più gravi: vi ricordate quello che ci valse l’appellativo di topi di fogna?

Dal 2006 al 2009, il capogruppo consiliare del PD poi diventato sindaco, Romano Carancini, ha assunto degli incarichi professionali dall’APM. Non entro nel merito di una valutazione giuridica, so solo che la legge non consente ai consiglieri di avere incarichi in aziende partecipate del Comune.

Certo, eticamente e politicamente l’inopportunità fu indiscutibile. Ci chiediamo: è possibile che nessuno dei due, Carancini e Ciurlanti allora Presidente dell’APM, fossero a conoscenza dell’incompatibilità di un simile affidamento, oltretutto pagato coi soldi dei cittadini?

E ancora: i cittadini probabilmente non ricordano che gli incarichi ammontavano complessivamente ad un totale di € 32.759,00 (fatture tutte quietanziate a se stesso, dall’Avv. Carancini, quando già era sindaco: le ultime risalgono al gennaio 2011). Nemmeno una volta diventato sindaco, Carancini ha ritenuto di dover fare un passo indietro dall’incarico, tant’è che l’ultima udienza in Tribunale a cui partecipa reca la data del 2 dicembre 2010 (discussione e sentenza).
Curiosamente, Ciurlanti difeso dall’avv. Carancini è attualmente Presidente del Cosmari, dopo che inutilmente Carancini tentò di farlo rieleggere presidente dell’APM (ipotesi che venne sventata dal Consiglio Comunale che da quel momento in poi divenne da lui sempre più odiato e poi depauperato sempre più dalle sue funzioni)

 

Ma quello dell’avv. Carancini non è l’unico caso: la cattiva abitudine era ben diffusa, nelle file del PD, tant’è che noi “topi di fogna” trovammo – sempre negli elenchi dell’APM – incarichi legali allo studio Ciaffi (per un ammontare complessivo di € 19.500,00 – quando Ciaffi era consigliere comunale) e allo studio Ricotta (quando Ricotta era consigliere comunale).

VOGLIAMO DIRE CHE SI TRATTA SOLAMENTE DI CATTIVA POLITICA? OK!

NOI DICIAMO BASTA A QUESTA CATTIVA POLITICA, FATTA SULLE SPALLE E ALLE SPALLE DEI MACERATESI.

 

2) BASTA con le “assunzioni a chiamata diretta”, sia pure a tempo determinato, da parte dell’APM, che denuncia – come propria giustificazione – la “mancanza di personale disponibile in graduatoria”. È ora invece di bandire qualche concorso, di aprire le porte del lavoro ai cittadini maceratesi bisognosi e meritevoli, specie tra i giovani, la cui mancanza di opportunità lavorative è sotto gli occhi di tutti.

 

3) Ho la mia macchina. Se si dovesse rompere, non userò la Panda del Comune per i miei bisogni personali, COME HA FATTO CARANCINI. È proprio un fatto di STILE, DI EDUCAZIONE AL SERVIZIO. Con il centrosinistra abbiamo assistito a un rovesciamento dei ruoli, sono i cittadini a servizio delle prepotenze degli amministratori, e non gli amministratori a servizio dei bisogni dei cittadini.

Non è un caso se il sindaco uscente sia riuscito, in cinque anni, a dividere tutti e in particolare i componenti del suo partito e della sua maggioranza. Tanto da portare alle dimissioni del segretario comunale di allora, Bruno Mandrelli. Non sono cose da poco.

È tutto suo e solo suo il modo dittatoriale con cui ha gestito la macchina amministrativa, tentando in ogni maniera di esautorare il consiglio comunale e i suoi poteri di controllo; tutto suo e solo suo lo scarsissimo senso democratico e la mancanza di rispetto dei molti che non la pensano come lui (e cioè la maggior parte, tant’è che deve rifugiarsi nella demagogia e sventolare i fantasmi, per continuare a spadroneggiare sulla cosa pubblica, come se fosse sua).

IN CINQUE ANNI SIAMO STATI ACCUSATI DI TUTTO: CREDO DI AVER COLLEZIONATO UN AMPIO CAMPIONARIO DI INSULTI. DA TOPO DI FOGNA, CONTADINA, A INTEGRALISTA CATTOLICA (ma questi ultimi due insulti sono per me solo un complimento).

 

 

4) Siamo lieti di scoprire che oggi sono tutti alternativi a Carancini. Anche quelli che con il proprio voto di astensione, o con l’uscita dall’aula al momento del voto, o con le influenze e le febbri su misura, hanno impedito che lo potessimo sfiduciare in Consiglio. Oggi alcuni di loro sono addirittura candidati sindaco, ma bisogna prendere in mano i documenti, le carte, l’attività consiliare di questi ultimi dieci anni. Si scoprirà chi è rimasto sempre dalla stessa parte.

 

5) Mi preme infine fare un accenno anche alle ultime esternazioni del Sindaco uscente e ad alcuni dei suoi intenti programmatici.

a) l’acquisto del ParkSi: siamo contrari!

b) spostamento del terminal dei bus urbani ai Giardini Diaz: siamo contrari!

c) riqualificazioni e manutenzioni: si è accorto dopo 5 anni di mandato che la città è disastrata, ma le pezze dell’ultima ora non incantano più nessuno, c’è sporcizia ovunque, ci sono buche, marciapiedi rotti, interi quartieri abbandonati all’erba alta.

 

6) Siamo invece seriamente preoccupati della presenza dei black bloc presso il centro sociale Alfieri che era un asilo, ora occupato; e preoccupati di esponenti della maggioranza che sono andati nelle manifestazioni a tirare uova e calci contro le forze dell’ordine a Macerata.

 

I richiami del Papa affinché la politica sia la forma più alta di carità non li ritroviamo esaminando tutte queste vicende, tant’è che le parole etica e morale sembrano non avere più un senso. Il popolo dei moderati che fanno riferimento alla Chiesa e che credono nel cambiamento di Macerata trovano nel nostro progetto l’unica e vera alternativa. Invitiamo perciò i maceratesi a non farsi incantare dalle sirene, dalle liste civetta e dalle stampelle del PD.

SE SI VUOLE DARE UN VOTO UTILE PER CAMBIARE L’ARIA IN QUESTA CITTÀ, L’UNICA REALE ALTERNATIVA A CARANCINI SIAMO NOI.

Deborah Pantana, Candidata a Sindaco

 

Immagine Photofal

 

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