Non tutti possono usarlo
si rischia di finire nel penale
Anche noi de La rucola siamo stati tentati di utilizzare un drone per i nostri video e per i servizi fotografici. Abbiamo rinunciato dopo esserci informati su che occorre fare per essere in regola. Oggi sono in molti a usarlo e in tanti lo usano a sproposito, mettendo a rischio la vita delle persone. Infatti la regola n° 1 è: “Non si può volare al di sopra delle persone”. Regola puntualmente disattesa di chi scatta selfie, da chi documenta matrimoni o manifestazioni varie, o di chi li fa volare in città per riprendere palazzi, vedute o monumenti. A parte le persone che corrono il rischio di ritrovarsi addosso una ventina di chili di materiale… gli utilizzatori, cosa rischiano? Innanzitutto c’è da dire che per manovrare un drone occorre prendere la patente di volo, effettuare corsi specifici di volo all’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile), è obbligo avere un’assicurazione, per ogni utilizzo si deve chiedere l’autorizzazione previa presentazione del piano di volo all’Enac, che lo deve anche approvare. Chi non ha i requisiti rischia forte. Infatti usare un Sapr (Sistemi Aeromobili a pilotaggio remoto, alias drone) senza dichiarazione di rispondenza presentata all’Enac per le operazioni non critiche (volo in zone remote, deserte, fuori dalle città e lontano dalle abitazioni, cioè non volare su aree congestionate, su assembramenti di persone, agglomerati urbani o infrastrutture), o senza autorizzazione nel caso di operazioni critiche (aree industriali, assembramenti di persone, agglomerati urbani, infrastrutture, aree riservate ai fini della sicurezza dello Stato, linee e stazioni ferroviarie, autostrade, ad almeno 8 km dal perimetro di un aeroporto e dai sentieri di avvicinamento e di decollo) c’è l’arresto fino a un anno ovvero un’ammenda, sempre in ambito penale, fino a 1.032,00 Euro. Il pilota di un drone che conduce operazioni sprovvisto della opportuna qualifica, o con qualificazione scaduta, secondo l’articolo 1117 del codice della navigazione è passibile di reclusione da 1 a 5 anni. Per chi utilizza un Sapr con il certificato medico d’idoneità scaduto è previsto l’arresto fino a 3 mesi ovvero un’ammenda fino a 206,00 euro. Un drone privo di copertura assicurativa, o con la stessa scaduta, va incontro a una sanzione amministrativa che può andare da 56.664,00 euro a 113.338,00 euro. Ancora, usare un Sapr senza avere al seguito la polizza assicurativa comporta una sanzione amministrativa che va da 16.999,00 euro fino a 33.999,00 euro. I controlli sono attivi per cui, se vi dovesse giungere per regalo un drone… state in campana altrimenti vi aspetta un salasso o, peggio, il sole a scacchi!
Fernando Pallocchini