Il Movimento 5 Stelle propone
il Consiglio comunale dei giovani
con funzione consultiva e propositiva
Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle.
Spesso gli adulti si chiedono cosa possono fare per i giovani… a questa domanda ne abbiamo aggiunta un’altra: cosa possono fare i giovani per la città? L’analisi non può che partire da un’affermazione che riteniamo piuttosto condivisibile, cioè che le giovani generazioni vivono al margine della società contemporanea e hanno innanzi a loro delle prospettive pessime, considerando che, se saranno fortunati, lavoreranno fino a tarda età senza poter sperare di godersi né la vita, né una vecchiaia dignitosa. Questo, perché dovranno pagare dei costi per un qualcosa che ha portato benefici quasi esclusivamente alle generazioni precedenti. Responsabile di tutto ciò è la politica (con la p minuscola) di oggi. Tutti i suoi protagonisti, a tutti i livelli, non si preoccupano minimamente delle conseguenze derivanti dalla scomparsa di ogni residuo di giustizia sociale che ognuno di noi può osservare, quella giustizia che permetterebbe a chiunque di avere le stesse possibilità di accesso al lavoro, quella giustizia completamente sopraffatta da nepotismo e politiche clientelari. Assistiamo inermi quotidianamente alla spartizione di ruoli e servizi tra chi, da sempre, vive nel mondo dei “fortunati”. Tutti noi maceratesi sappiamo benissimo che, a seconda di quale schieramento vincerà le prossime elezioni comunali e regionali, a esclusione del M5S, lavoreranno questi o quei professionisti, e saranno favorite queste o quelle associazioni. Solo abbattendo queste pessime abitudini potremo dar voce e lavoro ai nostri ragazzi che, anche se pieni di competenze e qualità, si vedono sorpassati dal raccomandato di turno che, spesso, non è nemmeno capace! La nostra proposta è quella di mettere le giovani generazioni al centro della vita politica e sociale, affidando loro un prezioso compito e responsabilità autentiche, istituendo il Consiglio comunale dei giovani. Sarà un organo di rappresentanza democratica formato da giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni, residenti o domiciliati nel territorio comunale, eletti a suffragio universale dai propri coetanei. Le funzioni del Consiglio dei giovani saranno due:
funzione consultiva, di natura preventiva e obbligatoria su tutti gli atti amministrativi, varati dal Comune, che riguardano i giovani; il Comune, quindi, non potrà deliberare in materia di politiche giovanili senza prima aver consultato il Consiglio dei Giovani;
funzione propositiva: il Consiglio dei Giovani sarà tenuto a mettere in atto delle iniziative autonome per promuovere la partecipazione dei giovani alla vita politica del Comune; per informare i giovani sulle attività dell’ente locale e su quanto li riguarda da vicino (come per esempio i programmi comunitari per la gioventù, l’Informagiovani, ecc.); per elaborare progetti a livello locale, nazionale ed europeo in maniera autonoma o in collaborazione con associazioni, altri enti e organismi. I risvolti di questa proposta saranno molteplici: ai ragazzi saranno affidate consulenze ed attività organizzative riguardanti il loro “mondo”, con riduzione di costi per il Comune e la Regione (che è l’ente locale a cui la Costituzione ha affidato la competenza esclusiva delle politiche giovanili) e risultati sicuramente migliori dal punto di vista qualitativo. Le capacità dei ragazzi nell’organizzare eventi e attività “a misura di giovane” sono indiscusse. Ne sono testimoni le scuole in cui i ragazzi vengono messi nelle condizioni di poter agire collettivamente. Se il M5S governasse questa città, con il Consiglio Comunale dei Giovani si bandirebbero gare e si richiederebbero consulenze in maniera aperta e trasparente, per innescare un reale confronto fra tutte le energie creative della città. In tal modo non solo si avrebbero costi più bassi, ma si darebbe anche il giusto riconoscimento al ruolo delle giovani generazioni nella società, aumentandone l’autostima e accrescendone il senso di responsabilità sociale. Non da ultimo, il Consiglio dei Giovani, proprio per la sua natura, sarà uno strumento in più per combattere il problema legato all’uso di sostanze stupefacenti e di alcol, argomento che in famiglia, spesso, è spesso affrontato con strumenti inadatti, nonostante se ne parli in tutte le scuole e in tutte le sedi educative, purtroppo con risultati mai abbastanza soddisfacenti. Insomma, il M5S ritiene che si è cittadini in ogni fase della nostra vita. Non ci si diventa solo ad un certo punto, quando si inizia a lavorare, oppure quando si mette su famiglia. Avere dei cittadini consapevoli anche nelle giovani generazioni non sarà solamente un’assunzione di una chiara responsabilità (oggi completamente calpestata) nei confronti di una parte debole della collettività, ma costituirà un reale investimento per la risoluzione della crisi attuale, incamerando potenzialità ed energie creative oggi completamente accantonate.