Sempre meno sudditi e sempre più cittadini

Incontro pubblico sul Biogas

per fare il punto della situazione

conf.-biogas

L’incontro pubblico recentemente organizzato dal nostro Comitato a Trodica di Morrovalle, ha avuto una grande partecipazione di pubblico e ha riportato al centro del dibattito politico regionale la questione biogas speculativo nelle Marche. Abbiamo ripercorso le tappe della centrale di Corridonia, che dal 2011 si sono succedute fino a oggi. In questo lungo periodo, i numerosi i ricorsi, le istanze, le sentenze e le indagini della magistratura di Ancona e Macerata, hanno interessato la vita delle istituzioni e dei cittadini. L’inchiesta “Green Profit”, a esempio, ha finalmente evidenziato il malaffare di funzionari regionali, prenditori ed aziende private, alle spalle di noi cittadini comuni. A ciò abbiamo dovuto aggiungere la situazione dell’impianto a biogas di Morrovalle, che tra sversamenti nel torrente Trodica, abusi edilizi, inquinamento di un pozzo e terreni, sembra non dar pace alla popolazione della vallata. Attualmente, come giustamente riferito da un presente in sala, desta preoccupazione il lungo tubo arancione utilizzato dalla Campomaggio 86 s.r.l., proprietaria della centrale di Morrovalle. Infatti, tramite il lungo tubo arancione, con una perforazione fatta sotto il manto stradale, lo spandimento di liquami, o altro, arriva direttamente sui campi circostanti la centrale di Corridonia. Già cominciano a formarsi le prime pozze, con le solite “puzze”!

Ma questo decisamente non basta: L’inquinamento atmosferico, causato dalle due centrali per la componente COT, motivo per il quale ora sono state sottoposte al sequestro della Procura di Macerata, sono ancor più fonte di apprensione per la nostra salute! Così come anche evidenziato dai partecipanti al nostro incontro. Ecco perché si rende indispensabile il test di mutagenesi al fine di conoscere la cancerogenità di tali inquinanti. A tale scopo abbiamo avviato una raccolta firme, affinche’ l’A.R.P.A.M. sollecitata anche dai Sindaci, in quanto Autorità Sanitarie Locali, esegua l’importante Test di Ames.

 

Chi c’era

Segnaliamo ora le gradite partecipazione delle istituzioni, dei sindaci di Corridonia, Morrovalle e Monte San Giusto, dell’ ex sindaco di Montecosaro e di alcuni candidati alle elezioni regionali, che in sintesi riportiamo:

l’On. Terzoni ha illustrato le risoluzioni presentate in Parlamento dal M5S volte a contrastare il biogas illegittimo che sono state svuotate di contenuto dalla maggioranza. Ha informato i presenti che il GSE non eroga, dall’estate scorsa, gli incentivi alla centrale di Corridonia.

Il Consigliere della Provincia di Ancona Punzo e Roberto Gambelli, sostenitori di una lista civica per le regionali, hanno condiviso che la strategia del biogas è un problema politico della Regione e hanno riflettuto su come le dinamiche locali si ripercuotono a livello nazionale.

Il Consigliere Regionale Marangoni ha ricordato che, sul caso di Corridonia, ha presentato due interrogazioni, di cui una ancora senza risposta, e una mozione, aggiungendo che la V.I.A. ex post è un puro condono e ci sono documenti della Regione Marche che confermano che la V.I.A. è soltanto preventiva. Ha ribadito l’importanza di rendere l’A.R.P.A.M un ente indipendente dalla politica e di continuare la vertenza biogas che rappresenta una battaglia di civiltà.

Gentili, esponente di Altre Marche sinistra unita ha espresso vicinanza alle istanze del comitato.

Mary Agordati candidata del M5S ha ricordato la partecipazione del movimento alla vertenza biogas Sarrocciano. Ha inoltre invitato i cittadini di Morrovalle a firmare la richiesta di un indagine della diossina sul latte materno scoperta in cinque mamme residenti vicino al Co.sma.ri

Sandro Bisonni candidato del M5S ha ribadito l’importanza dell’indagine della diossina nel latte materno che deve essere estesa a tutto il territorio. Riguardo al postcombustore che potrebbe abbattere i COT, è da osservare che va continuamente controllato e ritarato altrimenti i valori ritornano alti come prima.

Il Sindaco di Corridonia, Nelia Calvigioni, ha parlato dell’enorme danno economico subito dall’Amministrazione, la quale pur avendo avuto ragione dai Tribunali, ha dovuto affrontare circa 60.000 euro di spese legali. Continuerà comunque la battaglia, ancora sul piano legale, anche per il riesame della V.I.A. positiva. Alla domanda, del consigliere di Lista Civica Corridonia Salvucci, sui tempi di spegnimento della centrale ha risposto che l’impianto è quasi spento e che il piano di spegnimento è in mano alla Procura.

Il Sindaco di Morrovalle ha parlato della centrale di Fontemurata sequestrata dalla Procura. Questa ha anche nominato un tecnico per lo spegnimento, che è stato avviato il 20 gennaio e si concluderà intorno il 31 marzo. Il postcombustore, ipotizzato dall’A.R.P.A.M. non è stato autorizzato in quanto abbasserebbe i valori del COT ma alzerebbe quelli di altri inquinanti. Si è poi scagliato contro i pusillanimi della Provincia che hanno ridato la V.I.A. positiva per la centrale di Corridonia e contro la politica che sembra piegata ai poteri forti. Importante è ricordarsi, al momento del voto, di chi si è prestato a tutto questo.

Concludiamo nell’informarvi che il Presidente della Provincia di Macerata e della Giunta Regionale, invece, hanno ancora una volta perso l’occasione di confrontarsi con i cittadini. Per tutti i politici che non hanno partecipato, rinnoviamo il nostro invito a introdurre

nell’agenda politica regionale, la questione BIOGAS SPECULATIVO, per una risoluzione definitiva, che porti allo smantellamento degli impianti illegittimi! Noi ci saremo a ricordarlo. Siamo cittadini, non sudditi.

 

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