di Matteo Ricucci
Grida gioiose di bimbi
che sciamano tra i fiori,
come api ubriache di fiori,
sono una strana musica in
questo mondo che ancora
l’affilata mannaia del
pregiudizio adopera per
dividere il bianco dal nero
e il ricco dal povero.
Ah, quanto vorrei che un mago
possente cristallizzasse
il tempo, lasciando loro, per
sempre, la candida innocenza!